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Economia

Commercio, i saldi estivi anticipati a sabato 25 luglio

La data di avvio, inizialmente prevista il 1° agosto, è stata modificata dalla Regione Piemonte

Saldi estivi al via sabato 25 luglio

Al via, sabato 25 luglio, i saldi estivi, ad Asti come in tutto il Piemonte. Inizialmente previsti a partire dal 1° agosto, per dare fiato al settore del commercio che è rimasto fermo per mesi a causa dell’emergenza sanitaria, ieri sono stati anticipati di una settimana su decisione della Regione Piemonte, che modificherà ora, attraverso una delibera di giunta, la data di avvio.
“Recentemente – spiega l’assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio – per sostenere la ripartenza e la ripresa del commercio piemontese e venire incontro alle esigenze dei negozi nell’attuale e straordinaria fase emergenziale sanitaria, sociale ed economica, abbiamo adottato una serie di misure straordinarie, come il posticipo dei saldi estivi al 1º agosto (in passato cominciavano sempre il primo sabato di luglio, ndr) e l’autorizzazione per le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione (in passato vietate, ndr). Tuttavia, alla luce di una ulteriore evoluzione del quadro economico generale, di un attento approfondimento specifico e settoriale e di un costante confronto con il settore del commercio piemontese, abbiamo deciso di anticipare l’inizio dei saldi a sabato 25 luglio, di concerto con gli operatori, segnatamente in relazione al settore moda e abbigliamento”.
La decisione relativa alla possibilità per le Regioni di anticipare la data dei saldi è stata presa nel corso della Conferenza Stato-Regioni di lunedì 20 luglio. “Il Piemonte si allinea con questa scelta alle regioni confinanti come la Lombardia – conclude l’assessore – con lo scopo di favorire in ogni modo possibile la ripartenza e la crescita del settore, in un contesto e quadro socio-economico purtroppo fortemente critico”.

Il commento di Confcommercio

“La decisione della Regione Piemonte – commenta Claudio Bruno, direttore provinciale di Ascom Confcommercio – era una strada “segnata”, per il fatto che una regione confinante come la Lombardia ha scelto di anticipare. Certo è che la data del 1° agosto era stata fissata con il consenso degli operatori del settore, anche se l’annullamento del divieto di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni precedenti l’aveva un po’ annacquata. Ciò che ci rende perplessi è che una decisione come questa arrivi con pochissimo preavviso, mettendo in difficoltà, a livello organizzativo, i commercianti che avevano programmato di effettuare sconti solo a partire dal 1° agosto”.

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