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Con il Jobs Act più fondiper l’indennità di disoccupazione
Economia

Con il Jobs Act più fondi
per l’indennità di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione nell’astigiano continua a salire, anche se in misura ridotta rispetto ai tre anni precedenti. Secondo l’Istat il numero di disoccupati nel 2014 è salito di quasi un

Il tasso di disoccupazione nell’astigiano continua a salire, anche se in misura ridotta rispetto ai tre anni precedenti. Secondo l’Istat il numero di disoccupati nel 2014 è salito di quasi un punto percentuale passando dal 9,6% del 2013 al 10,5%. Nel 2012 il tasso di disoccupazione era pari al 7,6%, nel 2011 al 5,5%. Nel primo trimestre del 2015 il Centro per l’Impiego della Provincia di Asti segnala 928 nuovi ingressi in disoccupazione a gennaio, 675 a febbraio e 618 a marzo.

A fronte della precarietà occupazionale, il Governo Renzi, dopo aver modificato la normativa del lavoro interviene sugli ammortizzatori sociali, inserendo, all’interno del Jobs Act, un’importante novità per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione. Le cessazioni involontarie del rapporto di lavoro dipendente che si verificano a partire dal 1° maggio 2015 saranno tutelate dalla nuova indennità di disoccupazione mensile NASpI, “Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego”. La NASpI prevede l’erogazione del sussidio di disoccupazione per un minimo di 18 mesi e fino a un massimo di 24 mesi con possibilità di proroghe, in base ai contributi versati, per almeno 4 anni, prima della perdita del posto di lavoro. L’importo massimo sarà di 1300 euro, ridotto del 3% dopo i primi 4 mesi di erogazione.

L’importo è calcolato sulla retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni (pari alla somma di tutti gli imponibili previdenziali degli ultimi 4 anni, divisi per le settimane di contribuzione e moltiplicati per 4,33). Nel caso in cui la cifra calcolata fosse pari o inferiore a 1195 euro, si ha diritto al 75% dell’importo, mentre se è superiore, si percepirà anche una somma pari al 25% della differenza tra la cifra reale e i 1195 euro. La nuova normativa tende ad ampliare il numero dei beneficiari potenziali, in quanto si applica a tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa interessati da un rapporto di lavoro in forma subordinata e il personale artistico con contratto di lavoro dipendente. Restano esclusi dalla NASpI i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato.

Per accedere alla nuova indennità, i lavoratori devono dimostrare almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione e trenta giornate di lavoro effettivo nei precedenti dodici mesi. La domanda di NASpI deve essere presentata all’Inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, a pena di decadenza. A partire dal 1° maggio, gli eventi di disoccupazione rientranti nella nuova disciplina potranno presentare domanda di NASpI esclusivamente in via telematica, attraverso il sito www.inps.it (direttamente dal cittadino in possesso di PIN); tramite Contact Center Integrato Inps Inail (chiamando da rete fissa il numero gratuito 803164 oppure il numero 06164164 da telefono cellulare con tariffazione stabilita dal proprio gestore). Gli eventi di cessazione involontaria dal rapporto di lavoro verificatisi fino al 30 aprile 2015 restano tutelati dalle indennità di disoccupazione ASpI e miniASpI.

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