In uno scenario di crescente difficoltà per il comparto industriale, arriva dal Comune di Asti un'idea per dare una spinta all'economia astigiana: si tratta della presentazione del bando per
In uno scenario di crescente difficoltà per il comparto industriale, arriva dal Comune di Asti un'idea per dare una spinta all'economia astigiana: si tratta della presentazione del bando per la promozione ed il sostegno di progetti di investimento di piccole e micro imprese dell'area sud ovest della città. L'assessorato alle Attività Produttive del Comune in collaborazione con l'Ufficio PISU, rivolge il bando ad aziende esistenti sia già situate nella zona sia che intendano localizzarsi nell'area, nel duplice scopo di lanciare un concreto segnale positivo alle piccole realtà produttive di Asti da un lato e di sostenere quella parte della città economicamente meno sfruttata dall'altro.
«Riteniamo che in questa maniera potremo contribuire ulteriormente allo sviluppo dell'economia di quest'area. Abbiamo individuato nelle piccole e medie imprese le destinatarie delle agevolazioni, proprio perché riteniamo che il rilancio economico della città passi dal sostegno a queste realtà» hanno commentato il sindaco Fabrizio Brignolo e l'assessore alle attività produttive Marta Parodi. Grazie al progetto PISU e forte di quello che è stato definito un ottimo riscontro ottenuto dalla prima esperienza, l'iniziativa è giunta alla sua seconda edizione. 136.219,30 euro l'ammontare distribuito fra 12 aziende durante la prima edizione del bando, mentre questa volta la dotazione finanziaria complessiva per l'erogazione di contributi a fondo perduto si stanzia a 93.953,05 euro. Per iscriversi al bando di concorso è necessario compilare i moduli scaricabili dal sito del Comune di Asti all'indirizzo http://trasparenza.comune.asti.it/pagina789_avvisi-pubblici.html e quindi consegnarli all'Ufficio Protocollo del Comune.
In particolare l'opportunità è rivolta a mini e micro aziende, negozi e attività operanti nei settori industria, commercio, artigianato, turismo, servizi alle imprese e servizi alle persone, con le esclusioni previste dalla normativa vigente sugli aiuti di Stato. Inoltre possono partecipare anche coloro che avessero già usufruito delle agevolazioni nella prima edizione del bando. A fronte di investimenti documentati, il contributo è destinato a progetti che richiedano un collocamento minimo pari a 5.000 euro. Si prevedono fondi per la copertura fino al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 25.000 euro stanziabili e in ogni caso nel limite delle risorse disponibili.
Numerosi gli interventi ammissibili per i quali si può presentare richiesta di contributo: opere murarie e di adeguamento funzionale dell'immobile, ristrutturazione dei locali, acquisto di impianti, macchinari, attrezzature nuovi di fabbrica, acquisto di arredi, dotazione di sistemi informativi integrati per l'automazione, di software e impianti automatizzati o robotizzati. Inoltre è importante sottolineare che sono finanziabili anche investimenti per opere di adeguamento alle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. La scadenza per la consegna della documentazione prevista per la partecipazione al concorso è fissata alle ore 12 di lunedì 16 febbraio.
Alice Ferraris
