Si chiama StartAT ed è una nuova associazione nata per dare impulso ad idee innovative in campo professionale, artistico e imprenditoriale nell'Astigiano. In sostanza, aiuta chi vuole compiere
Si chiama StartAT ed è una nuova associazione nata per dare impulso ad idee innovative in campo professionale, artistico e imprenditoriale nell'Astigiano. In sostanza, aiuta chi vuole compiere "il salto" dall'idea al business ma non sa come muoversi.
A fondarla, lo scorso maggio, Marco Boero insieme ad altri cinque ragazzi di età compresa tra i 25 e i 30 anni (Marco Angelo Moiso, Marco Amico, Riccardo Forno, Sara Roasio, Francesca Giulia Bava). «Vogliamo essere un gruppo – afferma Boero – che supporta l'avvio e lo sviluppo di idee innovative in campo professionale, artistico ed imprenditoriale ad Asti e provincia, anche per rivitalizzare il territorio.
L'idea è nata dalla nostra esperienza personale, dal fatto che non vogliamo arrenderci al progressivo ingrigirsi di un territorio che ha tutte le carte in regola per ospitare idee nuove e di successo. Il nostro obiettivo è quindi far incontrare chi ha idee innovative con chi possiede le esperienze professionali e le risorse per trasformare quelle idee in realtà. Per questo mettiamo a disposizione uno spazio di coworking e una sala riunioni e organizziamo iniziative di vario tipo, lavorando nel nostro tempo libero dato che abbiamo già tutti un impiego».
Il bacino di utenza cui si rivolge l'associazione non è rappresentato solo dai giovani, ma anche dagli adulti. «Ci rivolgiamo – indica Boero – a tutti, indipendentemente dall'età. Ad esempio, raccogliamo anche gli interessi dei pensionati che vogliono mettere a frutto le capacità acquisite durante la vita lavorativa e "reinventarsi" dal punto di vista professionale. Per esempio, il commerciante che ha lasciato il negozio ed è interessato all'e-commerce». Per raggiungere i suoi obiettivi l'associazione propone seminari e workshop. «Finora – afferma Boero – abbiamo organizzato due incontri di presentazione, l'ultimo dei quali nei giorni scorsi all'Università, e due workshop, cui ha partecipato un pubblico eterogeneo. In ogni appuntamento ricordiamo come possiamo aiutare chi si rivolge a noi, in primo luogo redigendo il business plan, ovvero la "guida" che deve seguire per passare dall'idea al business. In secondo luogo negli adempimenti burocratici e nel reperimento delle risorse per avviare l'attività».
Tra i prossimi appuntamenti un incontro a settembre in cui saranno presentate start up di recente costituzione, occasione in cui i titolari racconteranno come sono riusciti ad avviare l'attività dal nulla, e un workshop incentrato sulle tecniche di marketing su social media, tenuto da due socie dell'associazione. La maggior parte delle attività organizzate da StartAT sono gratuite per tutti coloro che decidono di diventare soci, dietro pagamento di una quota che, per il 2015, è pari a 50 euro. Per informazioni: www.startat.net.
Elisa Ferrando