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Controlli sugli impianti più grandi" alt="«Nessuna tassa sui condizionatori»Controlli sugli impianti più grandi" loading="lazy" />
Economia

«Nessuna tassa sui condizionatori»
Controlli sugli impianti più grandi

«Sui condizionatori non esiste alcuna tassa. Le notizie circolate al riguardo a livello nazionale nei giorni scorsi sono false: chi possiede un impianto di aria condizionata nella propria abitazione

«Sui condizionatori non esiste alcuna tassa. Le notizie circolate al riguardo a livello nazionale nei giorni scorsi sono false: chi possiede un impianto di aria condizionata nella propria abitazione non deve assolutamente nulla all’Erario». Ad affermarlo Massimo Chiusano (Confartigianato), presidente provinciale degli installatori frigoristi, che interviene per tranquillizzare gli Astigiani sul fatto che il Governo non ha introdotto una tassa sui condizionatori e sugli impianti di refrigerazione, come chiarito anche dal Ministero dello Sviluppo economico nella nota pubblicata la scorsa settimana.

«Le novità introdotte dal 2013 inerenti i condizionatori – spiega Chiusano – derivano da direttive dell’Unione europea redatte per intervenire a difesa dell’ambiente. L’Italia le ha recepite dal 2013, modificando la normativa del settore. La prima novità è stata la normativa che ha previsto, per tutti gli installatori e manutentori che operano sui condizionatori, l’obbligo di possedere un patentino rilasciato dal Ministero dell’Ambiente dopo aver seguito un corso con esame finale. La seconda ha introdotto l’obbligo di controllo annuale delle perdite sugli impianti oltre i 3 kg di carica di refrigerante che, tanto per intenderci, vengono montati in un ambiente pari a circa 150 mq di superficie. Successivamente è entrato in vigore il DPR 74 che ha istituito la verifica di efficienza energetica ogni quattro anni per i sistemi di climatizzazione con potenza nominale minima di 12 kilowatt, ovvero non quelli montati nelle comuni abitazioni, ma più complessi (composti da almeno 4 o 5 unità) e quindi adatti ad ambienti di superficie superiore a 200 mq».

In sostanza, ai titolari di questi apparecchi viene chiesto di tenere un libretto di impianto e di effettuare i monitoraggi applicando un bollino. Ma quanto costa effettuare controlli di questo tipo? «Abbiamo appena cominciato a svolgerli – spiega Chiusano – per cui è difficile stabilire un prezzo medio, anche perché la spesa dipende molto dalla tipologia di apparecchio. Comunque, come associazione siamo disponibili, qualora le associazioni dei consumatori lo ritenessero opportuno, aprire un confronto per definire fasce di prezzo. Nel frattempo ricordo a tutti i cittadini che, prima di affidare l’installazione e la manutenzione di un condizionatore, è bene verificare preventivamente che gli installatori siano in possesso delle abilitazioni necessarie, in modo da evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalle normative vigenti».

e.f.

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