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Confimi editoria, Andrea Cirio eletto in giunta
Economia

Confimi editoria, Andrea Cirio eletto in giunta

Andrea Cirio è stato eletto nella Giunta di presidenza della categoria “Confimi impresa grafica, editoria e comunicazione”, costituitasi nei giorni scorsi a Roma. Cirio, infatti, è editore de

Andrea Cirio è stato eletto nella Giunta di presidenza della categoria “Confimi impresa grafica, editoria e comunicazione”, costituitasi nei giorni scorsi a Roma. Cirio, infatti, è editore de “La nuova provincia” e presidente di “Api Asti”, associazione di categoria che raggruppa circa 200 piccole e medie imprese astigiane e che aderisce a Confimi Impresa, la Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata, nata nel dicembre 2012, cui si sono associate in Italia circa 20mila aziende.

Con la costituzione di questa nuova categoria, quindi, Confimi Impesa amplia la propria rappresentanza e allarga il suo campo di azione diventando punto di riferimento per la tutela delle imprese anche nei settori grafica, editoria, comunicazione, cartotecnica e settori affini o collegati.
Alla presidenza della nuova categoria è stata eletta all’unanimità Silvia Maria Ramasso della territoriale di Torino, con un mandato di tre anni. Al suo fianco è stata nominata la Giunta, che risulta così composta: oltre alla presidente, Stefano Battistella (Vicenza), Tancredi Boco (Umbria), Andrea Cirio (Asti), Roberto Cotterchio (Torino), Pino Flamini (Bologna), Quinto Protti (Rimini), Goffredo Signorelli (Bergamo).

«L’ editoria, e la comunicazione in generale – commenta Andrea Cirio – sta attraversando un momento di grossa evoluzione e cambiamento. La costituzione di una categoria ad hoc all’interno dell’associazione più rappresentativa a livello nazionale per le piccole e medie imprese, Confimi impresa, è sicuramente un traguardo importante. Sarà mia cura portare le istanze delle aziende del nostro territorio, appartenenti a questo settore, nei tavoli in cui possano essere accolte e, assieme agli altri membri di giunta ed alla presidente, contribuire a dare un adeguato impulso all’intero comparto».

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