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Economia
Associazione

Costa: «Celebriamo 90 anni tra mercato incerto e nuovi progetti»

Il presidente dell’Unione industriale aprirà l’assemblea in programma oggi pomeriggio al Teatro Alfieri: «Borse di studio per venti laureandi in Ingegneria»

«Non siamo di fronte ad un allarme, ma è certamente una fase in cui serve una grande attenzione, soprattutto da parte delle istituzioni, per accompagnare le imprese in un percorso di stabilizzazione e rilancio».
Così Luigi Costa, presidente dell’Unione industriale, commenta i dati dell’indagine congiunturale condotta tra le aziende associate per il quarto trimestre dell’anno, a pochi giorni dall’assemblea dell’associazione. In programma oggi (venerdì), alle 17 al Teatro Alfieri, assumerà quest’anno un significato particolarmente rilevante in quanto saranno celebrati i 90 anni di attività.

La congiuntura

Costa aprirà i lavori dell’assemblea delineando, tra i vari spunti di riflessione, lo stato di salute dell’industria astigiana, che sarà poi analizzato in modo approfondito nella successiva relazione a cura dell’economista Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison.
«Sicuramente – commenta Costa – emergeranno le difficoltà del settore automotive, oltre che le incertezze e le preoccupazioni legate alle conseguenze sull’export dei dazi americani, che nei prossimi mesi potrebbero impattare soprattutto sul comparto vinicolo della nostra provincia. Si accennerà anche ai timori, per quanto riguarda l’edilizia, legati al termine dei bonus 110 e dei fondi PNRR alla fine del 2026».

I progetti

«Al contempo – continua – si parlerà di casi positivi e di nuovi progetti. Un esempio? L’introduzione, da parte della nostra associazione, di una borsa di studio in collaborazione con il Politecnico di Torino. Abbiamo infatti deciso di finanziare questo riconoscimento per venti studenti laureandi in Ingegneria che, al termine del percorso magistrale, potrano vivere un’esperienza lavorativa, grazie al coinvolgimento, per questa prima edizione, di tre aziende multinazionali che hanno anche stabilimento nell’Astigiano. I giovani saranno accolti per un mese nella sede astigiana (o italiana) dell’azienda, e per altri due in una sede estera. In futuro replicheremo con altri associati. L’obiettivo è rendere accattivante ai giovani ingegneri una prospettiva di carriera in una delle nostre aziende, che hanno anche un’apertura internazionale, evitando che cerchino sempre occupazione altrove. Sarebbe infatti auspicabile che alla borsa di studio seguisse l’assunzione».

La tavola rotonda

Un progetto, questo, di cui si discuterà alla tavola rotonda “Made in… Asti”, che vedrà come relatori Andrea Amalberto, presidente Confindustria Piemonte; Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino; Marco Gabusi, assessore regionale ai Trasporti; Guido Saracco, presidente del polo universitario astigiano ed ex rettore del Politecnico; Maurizio Tarquini, direttore generale di Confindustria.
Al termine l’intervento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, mentre le conclusioni saranno affidate al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, atteso per la chiusura dell’assemblea.

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