Venerdì si sancisce il matrimonio tra Cassa di Risparmio di Asti e Biverbanca (Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli) con loperazione di acquisizione della partecipazione di controllo – pari al 60,42% – di Biverbanca da parte della banca astigiana. Resta il passaggio nellassemblea straordinaria degli azionisti dellistituto astigiano, chiamata in prima convocazione a riunirsi giovedì 27 dicembre per approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione …
Venerdì si sancisce il matrimonio tra Cassa di Risparmio di Asti e Biverbanca (Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli). Quel giorno si chiude infatti loperazione di acquisizione della partecipazione di controllo – pari al 60,42% – di Biverbanca da parte della banca astigiana, che ha recentemente ottenuto le relative autorizzazioni da parte dellAutorità di vigilanza e della Banca dItalia.
Resta il passaggio nellassemblea straordinaria degli azionisti dellistituto astigiano, chiamata in prima convocazione a riunirsi giovedì 27 dicembre per approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione, che lo scorso 15 novembre aveva deliberato allunanimità la proposta di aumento del capitale sociale (a titolo gratuito e a pagamento) per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro proprio in vista delloperazione Biverbanca.
Si tratta dellacquisto da Monte Paschi del 60% della cassa di risparmio di Biella e Vercelli, un affare da 203 milioni di euro. Tutto era cominciato ad aprile. Ora l'istituto astigiano "è la più grande Cassa di risparmio del Piemonte", secondo la definizione del direttore Demartini.