Aumenta il capitale sociale della Cassa di Risparmio di Asti. E, con esso, la fisionomia societaria della banca, con la Fondazione CrAsti che scende dal 50,42% al 37,82% e i piccoli azionisti che
Aumenta il capitale sociale della Cassa di Risparmio di Asti. E, con esso, la fisionomia societaria della banca, con la Fondazione CrAsti che scende dal 50,42% al 37,82% e i piccoli azionisti che salgono al 48,52%. Emerge dai dati diramati nei giorni scorsi dal Gruppo bancario, relativi alloperazione che, pur non essendo ancora formalmente conclusa, mostra che il traguardo fissato è stato ampiamente raggiunto. In tempi da record, infatti, sono stati raccolti circa 200 milioni di euro. Laumento di capitale, deliberato dallassemblea straordinaria dello scorso 28 maggio, è stato infatti interamente sottoscritto.
Nello specifico, in seguito allofferta in opzione e allesercizio del diritto di prelazione, sono state sottoscritte tutte le 14.928.745 azioni offerte (al prezzo unitario di 13,35 euro), per un controvalore complessivo di circa 200 milioni di euro (di cui oltre 77 milioni di euro a titolo di capitale), per cui la banca non darà corso allofferta al pubblico prevista. Il capitale sociale della banca passerà così da circa 231milioni e 335mila euro a circa 308 milioni e 367mila euro, corrispondenti a 59.761.186 azioni da nominali euro 5,16 ciascuna. Il pagamento e la consegna delle azioni sottoscritte in opzione e in prelazione sarà effettuato, senza aggravio di commissioni o spese, in data e con valuta di giovedì 27 agosto.
Come accennato, in seguito a questa operazione cambia la composizione del capitale sociale: la Fondazione CrAsti passa dal 50,42% al 37,82%, la Banca Popolare di Milano scende dal 18,20% al 13,65% mentre gli altri azionisti salgono dal 31,38% al 48,52%. La Fondazione, infatti, non ha partecipato allaumento di capitale in considerazione delle nuove norme entrate in vigore la scorsa primavera, che impongono alle Fondazioni, entro i prossimi cinque anni, di arrivare a non oltre il 33% del loro patrimonio investito in un unico investimento, in qualsiasi ambito. La Fondazione rimane così il socio principale di riferimento, ma in un panorama che vede la scalata dei piccoli azionisti, che si pensa, ad operazione conclusa, possano arrivare dagli oltre 10mila ante operazione ad una cifra più che raddoppiata.
«In sostanza – commenta Michele Maggiora, presidente della Fondazione CrAsti – la normativa impone alle Fondazioni di differenziare gli investimenti, per cui non aveva senso partecipare allaumento di capitale quando sapevamo che avremmo dovuto diminuire il nostro investimento in CrAsti. Ad oggi siamo scesi al 37,82% come quota di capitale sociale, ma, considerando anche altri piccoli investimenti che abbiamo, nei prossimi anni, gradualmente, dovremo ancora scendere. Comunque questa operazione di diversificazione verrà ponderata ed effettuata con attente valutazioni, in modo da proseguire il nostro impegno sul territorio».
Grande soddisfazione sullesito delloperazione è stata espressa da parte dei vertici del Gruppo bancario. «Siamo molto soddisfatti – commentano il presidente Aldo Pia e lamministratore delegato Carlo Demartini – della piena riuscita delloperazione dellaumento di capitale, che ci consente di realizzare un significativo rafforzamento patrimoniale del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Come già dichiarato in sede di lancio delloperazione, questo ci consentirà una adeguata robustezza di mezzi propri per la proiezione futura delle nostre aziende in coerenza con il piano strategico adottato a inizio anno. Desideriamo ringraziare lelevatissimo numero di soci privati per la fiducia accordata al nostro Gruppo e confermiamo il massimo impegno per dimostrare che questa fiducia è stata ben riposta e sarà adeguatamente ricambiata».
Anche lAssociazione Piccoli Azionisti della CrAsti si dice soddisfatta per la positiva conclusione delloperazione. «Ci rallegriamo con il Consiglio di amministrazione e con la Direzione generale della banca – è scritto nel documento diramato dallassociazione presieduta da Pierfranco Marrandino – per il successo raggiunto ben prima della scadenza del termine di chiusura previsto, senza necessità di ricorrere allofferta al pubblico. Con tale cospicuo rafforzamento patrimoniale – si legge – la banca potrà intensificare i suoi sforzi a sostegno delle necessità finanziarie delle imprese e delle famiglie, nellottica di una progressiva crescita indirizzata a garantire i migliori rendimenti attesi dai suoi azionisti».
Lassociazione porge poi il benvenuto ai nuovi azionisti e – anche in vista dei ruoli sempre più rilevanti che le competeranno si attende di annoverarli numerosi tra i suoi associati (informazioni in merito potranno essere richieste alla segreteria Soci Cariasti, nella persona di Silvana Bertolotti, allindirizzo mail infosocicariasti@gmail.com).
Elisa Ferrando