Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/demartini-una-banca-non-falliscebrda-un-giorno-all39altro-56e6c3c141f931-nkih79lib13vdofrst8i9yxiklpffgqqvkhuln8oso.jpg" title="Demartini: «Una banca non fallisce
da un giorno all'altro»" alt="Demartini: «Una banca non fallisceda un giorno all'altro»" loading="lazy" />
Economia

Demartini: «Una banca non fallisce
da un giorno all'altro»

Carlo Demartini, amministratore delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha dichiarato nel suo intervento che è in corso una vera ristrutturazione del settore bancario e che un'ondata

Carlo Demartini, amministratore delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha dichiarato nel suo intervento che è in corso una vera ristrutturazione del settore bancario e che un'ondata regolamentare potentissima, sia nazionale, si europea ha investito il sistema bancario. Riguardo i recenti fatti verificatisi alle quattro banche, già citate dai relatori nel corso del convegno, ha precisato che occorre fare attenzione poiché "non si va in crisi da un giorno all'altro, come tutte le imprese non è che una banca da un giorno all'altro fallisce. Che le quattro banche fossero in crisi lo testimonia il fatto che fossero commissariate da diversi anni." Si tratta di un distinguo importante, utile anche per eliminare timori che spesso, in modo anche ingiustificato si diffondono tra la gente.

Demartini ha sottolineato che occorre fare lo sforzo di comprendere e di valutare con la testa anziché con la pancia. Per valutare una banca occorre capire come questa si muova, le sue strategie nel medio e lungo periodo e il rapporto che questa ha con il territorio. Si possono poi esaminare alcuni indicatori come l'indice di capitalizzazione e quello di liquidità che Demartini definisce come "le vecchie regole del buon banchiere". "Questi vengono pubblicati regolarmente e mi auguro ci sia anche una maggiore sensibilità della stampa indipendente a essere più rigorosi nella valutazione di questi indicatori." Entrando nel vivo della questione Demartini ha detto che il gruppo è stato recentemente oggetto della comunicazione nazionale.

"Il nostro nome è stato inserito erroneamente nell'elenco delle potenziali banche a rischio, invece il riferimento era a uno studio in cui venivano citate le più grosse società non quotate del sistema bancario italiano. Questo massimalismo comunicativo può essere molto pericoloso perché si va a toccare la fiducia della gente". Sottolineando la solidità del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e anche in riferimento quanto detto prima di lui, Demartini ha spiegato che l'obiettivo non è stato crescere pur di crescere quanto quello di diversificare le fonti di ricavo. "Abbiamo un'attività diversificata per ricavi su attività di credito al consumo in tutta Italia. Il motivo di questa diversificazione è essere competitivi e aumentare le diverse fonti di ricavo".

a.c.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale
Precedente
Successivo