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Cravero Silvia
Economia

“Didattica a distanza: non solo studio ma anche lotta all’abbandono scolastico”

Intervista a Silvia Cravero, direttrice provinciale dell’agenzia di formazione professionale Casa di Carità Arti e Mestieri

Didattica a distanza per la Casa di Carità Arti e Mestieri

«Per la nostra realtà la didattica a distanza ha due obiettivi: il proseguimento, per quanto possibile, delle lezioni; e il mantenimento di un contatto diretto con i ragazzi, dato che siamo impegnati ogni giorno nella lotta alla dispersione scolastica».
A parlare è Silvia Cravero, direttrice provinciale dell’agenzia di formazione professionale Casa di Carità Arti e Mestieri. Nella sede astigiana di via Testa ospita circa 200 ragazzi nella fascia dell’istruzione dell’obbligo (principalmente tra i 14 e i 16 anni), oltre a 150 adulti disoccupati iscritti ai corsi che forniscono loro una professionalità per reinserirsi nel mercato del lavoro.
Direttrice, quali corsi sono attivi quest’anno?
«Per quanto riguarda l’istruzione dell’obbligo abbiamo tre corsi triennali per un totale di nove classi: Operatore meccanico ad indirizzo “Costruzione su macchine utensili a e controllo meccanico”; Operatore elettrico; Operatore del benessere con indirizzo “Estetica”».
«Per quanto riguarda i corsi per adulti disoccupati, sono attivi diversi corsi annuali che terminano tutti con un esame di qualifica o di specializzazione. Sono corsi diurni, gratuiti come quelli per la fascia di istruzione dell’obbligo, che consentono un reinserimento nel mondo del lavoro: si va dal corso di progettista per sistemi Cad/Cam al tecnico d’amministrazione per le piccole e medie imprese, dall’addetto contabilità e paghe al collaboratore polivalente per strutture ricettive. Tutti corsi avviati per la prima volta nel 2018/2019 e che, siccome hanno avuto ottimi esiti occupazionali, abbiamo riproposto quest’anno con una risposta molto buona da parte degli utenti».

Le finalità

Come state gestendo la situazione in questo periodo di sospensione dell’attività didattica?
«Per quanto riguarda i corsi triennali stiamo svolgendo l’attività, per quanto è possibile, grazie alla piattaforma digitale Edmodo. Stiamo privilegiando soprattutto le materie integrative, a carattere teorico (come Italiano, Matematica, Scienze, Lingua straniera), coinvolgendo comunque anche i docenti delle materie più “pratiche”; come disegno tecnico o elettrotecnica, svolgendo la parte che si può fare anche non in presenza. In ogni caso non vengono svolte lezioni sincrone, ma gli insegnanti inviano materiale ai ragazzi, sia di ripasso sia inerente argomenti nuovi. L’obiettivo è duplice: non perdere tempo prezioso e proseguire con le lezioni; e mantenere un contatto diretto con i ragazzi. La nostra realtà, infatti, punta molto sull’aspetto relazionale perché, come agenzia di formazione professionale, è impegnata in prima linea nella lotta all’abbandono scolastico. Mantenere un filo diretto tra iscritti e professori è quindi fondamentale, e sono contenta che finora i ragazzi abbiamo risposto bene a questa proposta».
«Un aspetto relazionale e di contatto che diventa poi ancora più importante per un’altra fascia di nostri iscritti…».
Quale?
«Presso la nostra agenzia sono anche attivati corsi per disabili e fasce protette. Per loro è drammatico non poter frequentare, perché sono persone metodiche che devono avere la loro giornata scandita in modo sempre uguale. Anche nel loro caso, grazie alla piattaforma a distanza, cerchiamo di non perdere il contatto umano».

La sospensione degli stage in azienda

E per quanto riguarda gli utenti adulti?
«La situazione è complicata perché in questo periodo erano previsti gli stage in azienda al termine del corso teorico. Ci spiace molto perché queste persone non aspettavano altro che di concludere il corso e cominciare e lavorare, considerate le ottime risposte del mercato a queste professionalità. Purtroppo, però, è tutto sospeso».

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