Il giudice del lavoro del tribunale di Asti dà ragione al lavoratore affetto da una grave malattia invalidante. Le troppe assenze furono dovute al riacutizzarsi dei sintomi a causa di mansioni non compatibili con il suo stato di salute.
Verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa indetta per domani mattina i dettagli di una sentenza del giudice del lavoro di Asti che ha condannato la Dierre spa di Villanova a reintegrare un lavoro licenziato nel maggio di due anni fa.
«Con la sentenza resa dal Tribunale – commenta Claudio Cherchiello della Fiom Cgil di Asti – si viene a scrivere un'importante pagina di giustizia che restituisce la dignità ad un lavoratore che, affetto da una gravissima malattia invalidante e degenerativa, aveva subito un ingiusto licenziamento motivato da eccessive assenze dal lavoro per malattia. In causa è stato dimostrato che il riacutizzarsi dei sintomi della malattia cui è affetto il lavoratore (comportanti le assenze) furono causate dall'essere stato adibito a mansioni non compatibili con il suo stato di salute.
In questa triste ed angosciante vicenda, che ha visto coinvolto un operaio con la sua famiglia, già prostrata per i gravi problemi di salute, la Fiom-CGIL è stata al suo fianco per difenderne, oltre i diritti, anche la dignità di persona».