Interrotto lo sciopero
E’ stato interrotto stamattina lo sciopero dei lavoratori dei quattro stabilimenti Dierre di Villanova durato una settimana.
Ieri notte, infatti, è stato raggiunto l’accordo tra la proprietà e i sindacati rappresentati in azienda – Fiom Cgil e Uilm Uil – sulle due questioni oggetto di una lunga e complessa trattativa, caratterizzata da momenti di tensione nelle ultime settimane a causa del “muro contro muro” che ha portato i dipendenti a scioperare per sette giorni. I sindacati chiedevano l’adeguamento del premio di risultato, che negli ultimi anni ha perso potere d’acquisto, a partire dal 2019; e, per lo stesso motivo, l’incremento del buono pasto giornaliero da 4,50 euro a 7 euro. L’azienda rispondeva che non c’erano le condizioni per concretizzare quelle richieste, affermando di voler raggiungere un accordo «soddisfacente per tutti, ma anche sostenibile sotto il profilo economico-finanziario».
I termini dell’accordo
«L’accordo raggiunto, che nel corso della giornata di oggi sarà presentato ai lavoratori in assemblea – spiegano Luca Quagliotti, segretario generale provinciale Cgil, e Mamadou Seck, segretario generale provinciale Fiom – prevede, per quanto riguarda il premio, una detassazione al 10% per il 2019 (con trasformazione di una parte del premio in welfare volontaria ed individuale con un ritorno del 10% di risparmio dell’azienda al dipendente). Per quanto riguarda, invece, i buoni pasto, si è stabilito di passare subito, da questo mese, ad un importo di 5,50 euro, che diventerà 6 euro dal 2019».
«Considerata la complessità della trattativa – aggiunge Quagliotti – portiamo quindi a casa dei risultati concreti per i lavoratori, ma ci spiace che per ottenerli abbiano dovuto fare sette giorni di sciopero».
La svolta nella trattativa è avvenuta mercoledì, quando, su proposta del sindaco di Villanova Christian Giordano, si è tenuto un tavolo in Prefettura che ha riunito azienda e sindacati, cui è seguita la ripresa degli incontri.