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Disoccupazione record, vado all'esteroGiovani astigiani che fanno le valige
Economia

Disoccupazione record, vado all'estero
Giovani astigiani che fanno le valige

La disoccupazione giovanile lo scorso novembre ha raggiunto la cifra record del 37,1%. I ragazzi in cerca di lavoro sono 641mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età, quasi il doppio rispetto al 2007. Per quanto riguarda la nostra provincia, gli ultimi dati disponibili sono del 2011e parlano di un tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni pari al 26,8%. Un’interessante possibilità di mobilità professionale è costituita da “Eur.e.s”…

Continua l’aumento della disoccupazione giovanile. In base ai dati diramati martedì dall’Istat, infatti, emerge che lo scorso novembre ha raggiunto la cifra record del 37,1%. Facendo un rapido calcolo, significa che più di uno su tre (tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni che rientrano tra le forze attive, quindi esclusi gli studenti) è in cerca di impiego, un tasso mai toccato dal 1992 ad oggi, cioè da quando l’Istat ha cominciato ha raccogliere i dati sul settore. I ragazzi in cerca di lavoro sono 641mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età (quella totale, comprendente anche gli studenti), quasi il doppio rispetto al 2007.
Per quanto riguarda la nostra provincia, gli ultimi dati disponibili sono del 2011 (quelli provinciali relativi al 2012 saranno pubblicati dall’Istituto a marzo, quando saranno elaborati i dati nazionali relativi all’intero anno) e parlano di un tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni pari al 26,8%: per fare un raffronto, è una cifra in aumento di circa 10 punti percentuali rispetto al 2004.

In un quadro di questo genere, quindi, sono sempre più i giovani che cercano opportunità di lavoro o stage all’estero per cercare uno sbocco laddove il mercato lo consente. Infatti la mancanza di lavoro blocca qualsiasi tentativo di cominciare una vita indipendente e autonoma, da soli o in coppia. Anche l’Astigiano non si sottrae a questa tendenza, e così accade che parecchi ragazzi del nostro territorio rivolgano le loro ambizioni professionali verso Stati esteri. Un’interessante possibilità di mobilità professionale è costituita da “Eur.e.s” (European employment service – Servizio europeo per l’occupazione), una rete di cooperazione sovranazionale creata presso i centri per l’impiego territoriali con l’obiettivo di facilitare la libera circolazione dei lavoratori nello spazio economico europeo.

Per la Provincia di Asti la referente è Simona Gianotti: «Ad Eur.e.s – spiega – possono accedere gratuitamente sia le persone in cerca di occupazione interessate a trasferirsi e lavorare in un altro Paese sia i datori di lavoro che desiderano assumere personale di uno stato Ue. Le proposte sono rivolte a persone di tutte le età ma in particolar modo ai giovani, diplomati e laureati o frequentanti un corso universitario. Gli interessati possono caricare il proprio curriculum sul sito ufficiale (clicca qui) oppure contattare il nostro sportello Eur.e.s attivo presso il Centro per l’impiego di corso Dante (tel. 0141/433431) che nel 2011 ha fornito informazioni e consulenze (personalizzate e gratuite) a 237 persone. Molti giovani astigiani ci richiedono delucidazioni sulle offerte di lavoro del periodo primaverile ed estivo nel Regno Unito nel settore turistico – alberghiero che, nella maggior parte dei casi, prevedono pure vitto e alloggio. Ma non mancano coloro che, in ogni momento dell’anno, sono interessati ad avere chiarimenti su lavori più qualificati. Proprio qualche mese fa, ad esempio, abbiamo fornito consulenza ad un ragazzo che voleva partire per la Svezia, dove aveva già svolto l’Erasmus negli anni universitari. Oggi siamo in contatto con lui via mail e abbiamo appreso con piacere che si è ambientato in fretta ed è ben felice di lavorare in Svezia come ingegnere meccatronico. Per tutti i tipi di occupazione – conclude Simona Gianotti – è fondamentale che i candidati sappiano parlare molto bene la lingua locale o comunque l’inglese. Per questa ragione, a chi ha difficoltà comunicative dovute alla scarsa proprietà lessicale, consigliamo, prima di fare un’esperienza di lavoro vera e propria all’estero, la scelta di programmi che alternino corsi di lingua con stage in azienda».

E’ importante sottolineare che gli aderenti ai progetti di Eur.e.s possono contare su una preziosa rete di consulenti sindacali. Iscrivendosi gratuitamente al servizio di newsletter del Centro per l’Impiego della Provincia di Asti si ricevono informazioni non solo riguardo ad Eur.e.s, ma anche su varie e numerose offerte di lavoro promosse dagli Informagiovani e dai Centri per l’Impiego di altri Comuni o Province italiane a cui anche i ragazzi astigiani possono aderire.
Per iscriversi al servizio di newsletter basta inviare una mail all’indirizzo sgianotti@provincia.asti.it

Elisa Ferrando e Bartolo Gabbio

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