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Raimondo Massimo e Granero Anna
Economia
Commercio

Dopo oltre 30 anni chiude il negozio di abbigliamento “Tutto moda”

Entro dicembre i coniugi Massimo Raimondo e Anna Granero lasceranno l’attività

Chiuderà entro la fine dell’anno “Tutto moda”, storico negozio di abbigliamento in corso Alfieri, nel tratto compreso tra le piazze Alfieri e Santa Maria Nuova.
Ad annunciarlo il titolare, Massimo Raimondo, che si occupa del negozio dal febbraio 1992: prima con un socio, poi, dal dicembre 1992, come unico titolare, coadiuvato dalla moglie Anna Granero e, per un periodo, anche dal figlio Davide, che ha poi scelto un altro percorso professionale.
«Stiamo dicendo ai nostri clienti che chiuderemo, presumibilmente a fine anno – afferma – quando consegneremo al Comune la licenza acquistata nel 1992, dato che per effetto della Legge Bersani non ha più un valore economico come in passato. Sinceramente mi spiace, perché qui ho trascorso oltre 30 anni della mia vita professionale, ma è giunta per me l’ora della pensione».

Tra ricordi e considerazioni

Raimondo ricorda con piacere e soddisfazione soprattutto il primo periodo. «Dopo i primi tre anni – ricorda – gli affari avevano cominciato a procedere bene. Il periodo migliore è stato dal 1995 al 2010, quando la gente aveva più potere d’acquisto, tanto che in negozio eravamo soliti accogliere marito e moglie intenzionati ad acquistare più capi per entrambi. Avevamo clienti affezionati al genere che abbiamo sempre proposto, quello classico, provenienti sia dalla città sia dai paesi limitrofi, cui si aggiungevano anche torinesi e milanesi che avevano la seconda casa nell’Astigiano. Poi, prima a causa della crisi economica derivata dagli Stati Uniti e poi di alcuni cambiamenti intervenuti a livello locale (come lo spostamento dell’ospedale), abbiamo riscontrato i primi cali: in un caso perché i clienti erano meno propensi a spendere, nell’altro perché progressivamente questo tratto di corso Alfieri si è spopolato. In tale situazione, poi, non hanno giovato la diffusione del commercio on line e dei centri commerciali».
Gli effetti negativi maggiori, però, sono stati causati dalla pandemia. «E’ stato un periodo terribile – conferma Anna Garnero – a causa delle forti limitazioni e al fatto che, anche quando eravamo aperti, le strade erano deserte. Lo ricordiamo come il periodo più difficile vissuto in negozio».

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