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Economia

Edilizia: accordi costruttori-sindacati
Riorganizzazione in risposta alla crisi

Una riorganizzazione per calibrare la gestione e il funzionamento della Cassa edile alla luce della grave crisi che attanaglia l’edilizia dal 2007 e che, ad oggi, non accenna a migliorare. Puntano in questa direzione gli accordi firmati nei giorni scorsi tra il Gruppo costruttori edili dell’Unione industriale e i sindacati di categoria. A sottoscriverli, nello specifico, il capogruppo dei Costruttori Luciano Mascarino, affiancato dalla…

Una riorganizzazione per calibrare la gestione e il funzionamento della Cassa edile alla luce della grave crisi che attanaglia l’edilizia dal 2007 e che, ad oggi, non accenna a migliorare. Puntano in questa direzione gli accordi firmati nei giorni scorsi tra il Gruppo costruttori edili dell’Unione industriale e i sindacati di categoria. A sottoscriverli, nello specifico, il capogruppo dei Costruttori Luciano Mascarino, affiancato dalla vice Raffaella Fasolis, quindi il presidente della Cassa Edile Pino Amelio e i segretari provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, rispettivamente Calogero Palumbo, Luigi Tona e Filippo Rubulotta.

Attraverso gli accordi sono state innanzitutto ripristinate alcune prestazioni e assistenze alle imprese e ai lavoratori iscritti alla Cassa edile (a fine 2014 si contavano 462 imprese e 1.487 operai iscritti, contro le 782 aziende e i 2.671 lavoratori di fine 2008), l’Ente bilaterale che funziona da “anagrafe ufficiale” del settore. Parliamo di prestazioni – finanziate grazie alla contribuzione delle imprese e, in minima parte, dei lavoratori – disdettate dal Gruppo costruttori lo scorso ottobre a causa della grave crisi che interessa il settore e che ora sono state reinserite per cercare di dare un segnale di aiuto al settore. Nello specifico, per i lavoratori e i loro familiari saranno nuovamente disponibili sussidi per lo studio e le spese rivolte a protesi e cure dentarie. Alle imprese iscritte verranno invece nuovamente erogate dotazioni per la protezione dagli infortuni (scarpe e tute).

E ancora, sono stati siglati accordi volti alla piena operatività dell’Osservatorio dei Cantieri per la lotta al lavoro nero e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali. Da sottolineare, infine, l’accordo che consente la nascita dell’Ente unico per la formazione e la sicurezza in edilizia della provincia di Asti. «Come previsto dall’accordo nazionale del 1° luglio 2014 tra Ance e sindacati – afferma Luciano Mascarino – vengono unificati gli Enti paritetici collegati alla Cassa edile, ovvero l’Ente scuola edile, che si occupa di formazione e il Comitato paritetico territoriale per la prevenzione degli infortuni (Cpt), che si occupa di sicurezza. Una razionalizzazione che, come è facile immaginare, consente un maggior risparmio per imprese e lavoratori grazie ad economie di scala e riduzione dei costi».

Nel campo della formazione il nuovo Ente organizzerà iniziative di orientamento e prima formazione per i giovani che entrano nel settore, oltre a corsi di formazione continua, qualificazione, specializzazione ed aggiornamento di lavoratori occupati, datori di lavoro e professionisti che operano nel settore delle costruzioni. Nell’ambito della sicurezza, promuoverà invece iniziative inerenti la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro e, in generale, il miglioramento dell’ambiente di lavoro.

Elisa Ferrando

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