Va nella direzione di potenziare la cultura della sicurezza nei cantieri edili il protocollo siglato recentemente tra il Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro e l’Ente unico per la formazione e la sicurezza della provincia di Asti.
L’obiettivo è infatti sviluppare la collaborazione tra istituzioni, imprese e organi di vigilanza.
«Il protocollo – spiega il geometra Maurizio Giargia, responsabile dell’area formazione e sicurezza dell’Ente unico – recepisce a livello locale quanto stabilito, anni fa, nel protocollo siglato a livello nazionale. L’obiettivo è perfezionare le capacità ispettive dei militari del Nucleo ispettorato del lavoro in materia di prevenzione e sicurezza in edilizia attraverso corsi, aggiornamenti, seminari e stage formativi».
«La spinta a recepire il protocollo nelle province in cui non era ancora attivo – commentano Paolo Rava e Pasquale Recchia, rispettivamente presidente e vice dell’Ente unico – è legata al fatto che gli incidenti sul lavoro, nel nostro Paese, non accennano a diminuire. Per quanto ci riguarda, siamo a disposizione per fornire tutto l’appoggio necessario affinché i Carabinieri possano approfondire le conoscenze tecniche, oltre a quelle giuslavoristiche che già posseggono, utili ai controlli. Ad esempio, essere in grado di valutare l’idoneità o meno del ponteggio montato in un cantiere. A questo scopo non abbiamo stabilito un calendario formativo, ma aperto ai Carabinieri tutti i nostri corsi e stabilito di condividere informazioni e materiale didattico».
Le funzioni dell’Ente unico
L’Ente unico per la formazione e la sicurezza della provincia di Asti, nato nel 2015 dalla fusione dell’Ente scuola e del Comitato paritetico territoriale, si occupa della formazione di lavoratori e imprenditori edili, oltre che della consulenza nei cantieri in merito alla sicurezza in collaborazione con i tre RLST (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale) nominati dai sindacati.
«I corsi di formazione obbligatori per legge (dall’antincendio al pronto soccorso) – continua Giargia – vengono organizzati mensilmente, rivolti a tutte le imprese del settore, anche non iscritte alla Cassa edile. A questi ne vengono aggiunti altri, detti a catalogo, di interesse per le imprese, come quelli per l’utilizzo di determinate attrezzature. In questo caso sono erogati a prezzo calmierato».
I corsi erogati
Nel 2023 sono stati erogati 74 corsi per un totale di 661 iscritti, comprendenti gli 11 gratuiti destinati alle imprese iscritte alla cassa edile. A margine, anche una iniziativa partita l’anno scorso, in collaborazione con Ance e Formedil. Parliamo di “E/state in cantiere”, una scuola estiva rivolta a ragazzi tra 12 e 14 anni. «Tra luglio e agosto – hanno raccontato Rava e Recchia – accogliamo i ragazzini che frequentano i centri estivi per quattro giornate a cadenza settimanale. I ragazzi trascorrono un’intera giornata nella nostra sede facendo pratica, per esempio costruendo un piccolo muretto o un arco. L’obiettivo è avvicinare i ragazzi alla professione che è spesso considerata con un’accezione negativa, ancorata al passato. In realtà, non possiamo nemmeno più parlare di muratore, ma di operatore edile, che ha a che fare con macchinari ad alta tecnologia per utilizzare i quali deve possedere competenze tecniche».
L’Ente unico è poi accreditato presso la Regione Piemonte come ente di formazione professionale e, insieme ai sindacati, si occupa della formazione dei cittadini migranti, in accordo con la Prefettura, per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. «La finalità – ha evidenziato Giargia – è quella di preparare questi lavoratori all’assunzione nelle imprese astigiane che hanno necessità di implementare il personale. Prima di seguire i nostri corsi, tuttavia, frequentano il Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) per imparare le basi della lingua italiana».