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«Enti locali e sanità: chiediamo il rinnovo dei contratti e un piano di assunzioni»

Nei giorni scorsi il presidio sotto la Prefettura di Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl organizzato in risposta allo stallo delle trattative

«Il Governo deve mantenere le promesse sul rinnovo dei contratti collettivi nazionali di Funzioni locali e sanità, entrambi scaduti nel 2018 e le cui trattative procedono in parallelo».
A parlare, venerdì scorso in piazza Alfieri, i sindacalisti di Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl – in occasione del presidio di dipendenti pubblici, lavoratori di Enti Locali e della sanità – alcuni dei quali, in delegazione, sono stati ricevuti in Prefettura. Al presidio è intervenuto anche il sindaco Maurizio Rasero per manifestare solidarietà nei confronti dei lavoratori.
«La motivazione della protesta – ha spiegato Salvatore Bullara (Cisl Fp) – è lo stallo delle trattative sul rinnovo dei contratti nazionali, dovuto al mancato stanziamento delle risorse da parte del Governo, nonostante quanto previsto dal “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” siglato il 10 marzo 2021».
«In tale contesto chiediamo la valorizzazione delle professionalità – ha continuato – che va perseguita innanzitutto con la riforma degli ordinamenti professionali. Il fatto è che quello degli Enti Locali risale addirittura al 1995, quando non era ancora diffuso Internet, per cui stiamo parlando di due periodi che non sono comparabili sia per metodologia di lavoro sia per risorse. Faccio un esempio molto semplice: i fondi fissi da destinare agli straordinari per il personale delle Funzioni locali sono fermi al 1995, anni prima dell’introduzione dell’euro. Come si può ragionare con queste cifre?».

La richiesta di un piano straordinario di assunzioni

La valorizzazione delle professionalità, secondo i sindacati, va perseguita anche con un piano straordinario di assunzioni, che consenta di recuperare non solo i pensionamenti attuali, ma anche le cessazioni avvenute negli anni precedenti. Un punto sottolineato in particolare da Dino Penso, segretario generale territoriale Uil Fpl, relativamente al settore sanitario, dato che «in questo comparto i nuovi ingressi sono attesi per migliorare la situazione dopo anni e anni di blocco delle assunzioni».
I sindacati hanno anche puntato il dito contro le recenti misure adottate dal Governo con il cosiddetto “Decreto energia”. «Prevede misure a sostegno solo dei lavoratori dipendenti privati – hanno evidenziato – per cui va nel senso opposto rispetto a quanto previsto dal Patto in materia di welfare».
«Il Governo – ha concluso Roberto Gabriele, segretario generale territoriale Fp Cgil – deve onorare gli impegni presi: stanziare le risorse necessarie per la revisione dell’ordinamento professionale, trattare in modo dignitoso i dipendenti pubblici e assicurare alla popolazione un’Amministrazione pubblica adeguata alle esigenze del terzo millennio».

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