Mercoledì 25 settembre: è la data che si devono appuntare coloro che sperano di poter andare in pensione con le vecchie regole. E’ questo, infatti, il termine entro cui deve presentare domanda il

Mercoledì 25 settembre: è la data che si devono appuntare coloro che sperano di poter andare in pensione con le vecchie regole. E’ questo, infatti, il termine entro cui deve presentare domanda il terzo scaglione di esodati per beneficiare della salvaguardia prevista dalla legge 228 del 2012 (cosiddetta terza salvaguardia). Gli esodati, infatti, sono i lavoratori rimasti senza lavoro e reddito dopo che l’accesso alla pensione era stato loro improvvisamente allontanato dalla riforma Fornero. Il caso classico è quello di chi è stato messo in mobilità, o vi è andato con un incentivo, e ora si trova a dover aspettare prima di poter godere della pensione, con conseguenti difficoltà a livello economico.

E’ bene quindi ricordare chi ha diritto di presentare la domanda per chiedere di accedere al beneficio. Le prime due categorie sono: lavoratori cessati entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga in base ad accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011; lavoratori cessati entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo stipulati entro il 31 dicembre 2011. In quest’ultimo caso dovrà essere anche verificato l’eventuale svolgimento di attività lavorativa dopo il 30 giugno 2012 e il reddito conseguito. In entrambi i casi i lavoratori interessati devono presentare domanda di accesso alla Direzione territoriale del lavoro, in corso Dante 31 (tel. 0141/532200).

Le seconde due categorie sono: lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 4 dicembre 2011, che abbiano almeno un contributo accreditato alla data del 6 dicembre 2011 (in questo caso va anche verificato l’eventuale svolgimento di attività lavorativa dopo il 4 dicembre 2011 e il reddito conseguito); lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 4 dicembre 2011 e collocati in mobilità ordinaria, che per versare almeno un contributo volontario devono attendere il termine di fruizione della mobilità. Per accedere alla salvaguardia questi ultimi non dovranno aver ripreso alcuna attività lavorativa dopo il termine del periodo di mobilità.
In questi due casi i lavoratori devono presentare domanda all’Inps, in forma telematica, per accedere al beneficio. Info sul sito ufficiale.

e.f.