La provincia di Asti prima in Piemonte per valore delle esportazioni nei primi 9 mesi del 2021. Ha segnato, infatti, un +33,7%, pur mantenendo una quota ridotta delle esportazioni regionali (7,1%).
Emerge dall’analisi di Unioncamere Piemonte, l’associazione delle Camere di commercio della regione.
Le esportazioni
Nei primi nove mesi di quest’anno il valore delle esportazioni piemontesi si è attestato a 36,1 miliardi di euro, registrando un’espansione del 24,5% rispetto all’analogo intervallo del 2020, periodo in cui la flessione delle vendite oltre confine – causa Covid – era stata pesante. Tuttavia, anche confrontando il risultato col periodo gennaio-settembre 2019, ante pandemia, la performance è positiva (+2,9%).
I settori e i mercati di sbocco
A livello settoriale il periodo preso in considerazione è stato positivo per la totalità dei settori.
Il risultato migliore appartiene ai mezzi di trasporto che – grazie a un forte incremento della vendita all’estero di autoveicoli, componenti autoveicolari e prodotti aerospaziali – ha vissuto un’espansione sul corrispondente periodo 2020 del 44,2%. Un’intensità analoga ha caratterizzato il comparto dei metalli (+40,2%). Sempre a doppia a cifra, ma con un ritmo di poco inferiore alla media regionale, la meccanica (+20,7%) e la chimica (+20,1%). Seguono la gomma/plastica e l’alimentare con incrementi delle vendite oltre confine pari rispettivamente a +18,7% e +16,3%. Il comparto tessile, gravemente penalizzato durante il 2020, evidenzia un’espansione più lieve (+3,2%) e risulta, inoltre, l’unico settore a mostrare ancora una flessione rispetto ai primi 9 mesi del 2019.
Per quanto riguarda i mercati di sbocco, il bacino dell’Unione Europea a 27 ha attratto il 55,8% dell’export regionale, dato calcolato in un contesto post Brexit al netto della Gran Bretagna. Si è parallelamente incrementato il peso sul totale delle esportazioni regionali dai Paesi extra Ue-27 (44,2%), che include ora i dati del Regno Unito.
Nello specifico, la Francia si conferma il primo partner per il Piemonte, con una quota pari al 14% dell’export piemontese, e segna un incremento degli acquisti dal Piemonte del 18,7%. Aumenta – a un ritmo più elevato – l’export sul mercato tedesco (+26,1%), che assorbe circa il 13,9% delle nostre vendite oltre confine.
La performance sui mercati extra Ue-27 è risultata ancora più intensa (+25,7%). Agli ottimi risultati evidenziati sul mercato statunitense (+27,7%) e su quello britannico (+21,8%) si associa infatti il forte incremento evidenziato dalle vendite sul mercato cinese (+41,2%) e su quello brasiliano (+79,3%). In particolare emerge come la performance sia imputabile principalmente alla crescita esponenziale della vendita in questo Paese di mezzi di trasporto.
I contesti territoriali
A livello territoriale si rilevano performance positive per tutte le realtà provinciali. Asti segna lo sviluppo più elevato (+33,7%), pur mantenendo una quota ridotta delle esportazioni regionali (7,1%). Seguono il Verbano Cusio Ossola e Torino (con crescite rispettivamente pari a +32% e +30,5% sull’analogo periodo del 2020). Alessandria registra un +25,8%. Al di sotto della media regionale si collocano, invece, i risultati di tutti gli altri territori, i particolare, Cuneo (+20,2%), Vercelli (+16,6%) e Novara (+12,2%). La ripresa meno intensa caratterizza Biella (+9,7%) a causa della specializzazione tessile.
Il commento del presidente Gian Paolo Coscia
«Nei dati dei primi nove mesi del 2021 – commenta Gian Paolo Coscia, presidente Unioncamere Piemonte e della Camera di Commercio Alessandria Asti – continua la crescita dell’export regionale: il Piemonte registra la miglior performance all’interno delle principali regioni esportatrici italiane e ottiene risultati superiori a quelli nazionali.
Tutti i settori (soprattutto mezzi di trasporto, metalli e meccanica) e tutte le province (sul podio, Asti) segnano andamenti positivi. Continuare a sostenere il “made in” dei nostri prodotti e delle nostri merci è per le Camere di commercio una priorità: l’internazionalizzazione, unita alla digitalizzazione, è la via maestra per far prosperare l’intero territorio e sviluppare un’economia forte e competitiva».