Continua la protesta dei raccoglitori di ferro astigiani. Una cinquantina con circa 30 furgoncini e alcuni striscioni hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura in attesa di essere ricevuti.E mentre è in corso a Torino una riunione con i rappresentanti di tutte le Province per risolvere la questione, il Prefetto di Asti ha confermato che, non appena giungeranno notizie dal Capoluogo, convocherà i lavoratori astigiani…
Ribolle la protesta dei raccoglitori di ferro astigiani, sempre più decisi a farsi ascoltare finchè non otterranno risposte sicure per poter lavorare in regola. Questa mattina (lunedì) una trentina di camioncini hanno stazionato sotto la Prefettura con alcuni striscioni di protesta mentre una cinquantina di ferraioli ha chiesto udienza al Prefetto.
Il presidio è stato sciolto nel momento in cui è stato comunicato che è in corso a Torino una riunione con i rappresentanti di tutte le Province per risolvere la questione. Il Prefetto di Asti ha confermato che, non appena arriveranno notizie dal capoluogo, convocherà i lavoratori per discutere sulle possibili soluzioni.
Già nei giorni scorsi il gruppo di raccoglitori di ferro astigiani aveva minacciato blocchi con i camioncini e un presidio sotto la Prefettura se non fossero arrivate licenze per consentire loro di trasportare su strada il ferro vecchio. Attualmente, infatti, rischiano multe fino a 6 mila euro e il sequestro dei mezzi ogni volta che vengono fermati dai carabinieri.
d.p. e l.g.