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Fondalpress festeggia 50 anni con i dipendenti nello stabilimento di Castell’Alfero

La presidente Maria Grazia Doglione: «La nostra missione è produrre bene nel rispetto delle persone e del territorio»

Porte aperte, il 16 giugno, alla Fondalpress di Castell’Alfero. Visita allo stabilimento, gallery dei pezzi storici di produzione, tributi ai dipendenti attivi da 25, 40 anni 50 anni, testimonianze da tutti i reparti di produzione e omaggio delle autorità locali sono alcune delle attività che hanno animato la giornata culminata in una festa conviviale.
Ad aprire a 260 visitatori le porte dell’azienda famigliare – cresciuta nel territorio astigiano alimentando costantemente il suo sviluppo con investimenti e coinvolgendo personale del territorio – la Cav. Lav. Maria Grazia Doglione, presidente e figlia del fondatore Alessandro Doglione. «Le sfide per un’impresa manifatturiera – ha affermato – sono quotidiane e sempre più multiformi: oltre al mercato ci influenzano in modo sempre più imprevedibile l’energia, le materie prime, le scelte politiche globali come le guerre, per citare l’attualità. Ma noi sappiamo di avere un valore costante e prezioso: le persone. A questo valore è dedicata la nostra festa. Insieme abbiamo attraversato 50 anni di trasformazioni e ogni giorno ci attrezziamo per proseguire nella nostra missione: produrre bene nel rispetto delle persone e del territorio sul quale operiamo, perché evolverci è il dovere che ci unisce».

L’azienda

Oggi l’azienda – specializzata nella produzione di getti pressofusi in leghe di alluminio, lavorati meccanicamente e assemblati, con due stabilimenti produttivi in provincia di Asti e 20 macchine per pressofusione totalmente automatizzate che producono circa 12mila tonnellate di pezzi all’anno – occupa 90 dipendenti e realizza un fatturato di più di 36 milioni di euro. Ogni anno investe il 4% in innovazione di prodotto e di processo. La digitalizzazione dell’azienda, che in controtendenza è iniziata già nel 1985, è in progressivo aumento e si estende a tutte le funzioni aziendali.
L’automazione della produzione, passata da macchine semiautomatiche e di più piccolo tonnellaggio a isole automatizzate con robot e macchine di capacità di 2800 tonnellate, monitorate tramite Manufacturing Execution System, è stata perseguita con lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro degli addetti in fonderia e la salubrità degli ambienti, fino a coinvolgere l’impatto ambientale complessivo delle lavorazioni. Parimenti anche le competenze dei lavoratori sono state incrementate con programmi di formazione continua specifici e mirati. Oltre alla progettazione e alla prototipazione, l’altro compartimento ad alto grado di innovazione è il Reparto Qualità, attrezzato con strumenti metrologici di analisi e controllo di ultima generazione. La crescita dell’azienda, a due cifre pur nel periodo incerto che stiamo vivendo soprattutto nell’automotive, mercato di riferimento della fonderia, corrisponde a un impegno dello stesso livello anche nella salvaguardia ambientale quanto negli incentivi alla formazione per i dipendenti. Attrezzarsi per seguire le evoluzioni del mercato, oggi rivolto ad assecondare l’alimentazione elettrica dei veicoli e a studiare nuove applicazioni delle fusioni in leghe di alluminio, sono gli obiettivi che l’azienda persegue per proiettare i suoi orizzonti verso un futuro complesso e articolato, per il quale l’attenzione è sempre concentrata sul benessere di chi lavora.
«Il ruolo di imprenditrice – ha ricordato l’ing. Doglione ripercorrendo la storia e i principi con i quali ha condotto l’azienda nel solco della mission del fondatore – mi impone costante attenzione all’ambiente e alle responsabilità morali nei confronti dei dipendenti e dei fornitori. Come fonderia, investiamo notevoli risorse nella riduzione delle emissioni, dei reflui, degli scarti di produzione e del rumore, oltre a monitorare attentamente l’utilizzo dell’acqua. Ancora una volta in questo anniversario voglio ricordare la visione di mio padre Alessandro: noi seguiamo un approccio etico e sostenibile, che considera l’azienda non come una risorsa da sfruttare, ma come un’entità sociale con dipendenti e fornitori che affidano il loro futuro al nostro impegno. Mantenere credibilità con coloro che contribuiscono al successo dell’azienda è alla base della nostra filosofia imprenditoriale».

Premi ai lavoratori e percorso espositivo

La partecipazione corale all’evento “Evolution is a must” ha coinvolto tutti i dipendenti in ogni fase di preparazione. Nel reparto logistica si è svolta la cerimonia dedicata ai dipendenti: tributi sono stati consegnati a Barbara Fogliati e Ezio Tognin per il traguardo dei 25 anni, a Franco Tirone (40 anni) e a Vincenzo Falbo (50 anni).
La visita ai forni e alle isole di pressocolatura ha dato la possibilità di realizzare un viaggio nelle modalità di lavorazione dei pezzi destinati all’automotive e all’industria tessile che rappresentano il core business di Fondalpress. Un percorso espositivo, creato tra le immagini più evocative dei 50 anni trascorsi, ha accompagnato i visitatori dai primi pezzi, prodotti a Castell’Alfero nel 1974, fino alle parti per cambio manuale oggi montato su numerosi veicoli commerciali. La tavola rotonda “I valori per costruire il domani del territorio” ha riunito autorità, amministratori locali e due dipendenti per dibattere sui valori fondanti dell’azienda: evoluzione, innovazione, progetto, soluzioni, squadra, sfide, futuro. Ma il momento più emozionante è stata la presentazione di tutti i reparti, culminata nella foto di gruppo identificata con il titolo “Verso il 2034”: un progetto, non solo una speranza.

Chi è il Cavaliere del Lavoro Maria Grazia Doglione

Laureata in ingegneria meccanica, nel 1984 entra nell’impresa di famiglia diventando consigliere delegato nel 1998 e presidente nel 2015. Nel 2022 riceve da AMAFOND (Associazione Italiana Fornitori Fonderie) il premio alla carriera.
Dal 2023 è awardee IWEC (International Women’s Entrepreneurial Challenge Foundation) con il compito di sostenere l’empowerment imprenditoriale femminile a livello internazionale

 

 

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