In calo nell'Astigiano gli infortuni sul lavoro. Stabili le morti bianche. Questo, in sintesi, il quadro tracciato in occasione della 65esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti
In calo nell'Astigiano gli infortuni sul lavoro. Stabili le morti bianche. Questo, in sintesi, il quadro tracciato in occasione della 65esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti appunto sul lavoro, promossa dall'Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), che si è svolta domenica anche ad Asti.
I dati inail
Nello specifico, secondo i dati Inail relativi agli infortuni denunciati per provincia in Piemonte, ad Asti si sono verificati, nel 2014, 2.398 infortuni, di cui 6 mortali, contro i 2.618, di cui sempre 6 mortali, registrati nel 2013. Stessa tendenza a livello regionale per quanto riguarda gli infortuni: 50.513 casi nel 2014, rispetto ai 54.569 nel 2013. In aumento, invece, in ambito piemontese, gli incidenti mortali, che lo scorso anno sono stati 98, mentre nel 2013 le morti bianche erano 90.
«Premesso che i dati in questione -? ha dichiarato Enrico Tommasi, direttore dell'Inail di Asti e Alessandria -? sono pubblicati sul nostro sito e quindi accessibili a tutti, il trend che attesta la diminuzione degli infortuni sul lavoro è, pur considerando la disoccupazione, positivo e ponderato. Quanto al numero delle morti, che si mantiene stabile, è ovviamente, sempre e comunque, una tragedia dal punto di vista umano e un elemento su cui riflettere. Proprio per questa ragione – ha sottolineato Tommasi – è fondamentale puntare sulla prevenzione sia per quanto riguarda i datori di lavoro sia i lavoratori stessi. Non a caso, l'Inail è impegnato ad incontrare i ragazzi nelle scuole». Tommasi ha poi richiamato l'attenzione «sull'elevato numero di infortuni gravi e mortali in itinere ovvero sulle strade, un altro aspetto su cui è bene riflettere». Più in generale, per quanto riguarda, invece, il ricco programma messo a punto per la manifestazione di domenica, cui hanno partecipato numerose autorità militari e civili, c'è stata la possibilità, come ogni anno, di individuare, a livello territoriale, un tema da approfondire. La scelta è ricaduta sul reinserimento sportivo degli invalidi, quindi sul rapporto tra la disabilità e lo sport, per migliorare la vita e ritrovare motivazioni.
Il Comitato paralimpico
All'avvenimento hanno partecipato, tra gli altri, è avvenuto alla presenza dei rappresentanti del Cip (Comitato italiano paralimpico), in particolare della presidente regionale Silvia Bruno, e di alcuni atleti paralimpici, il ciclista medaglia d'oro alle paraolimpiadi di Pechino Paolo Viganò e la squadra nazionale Anmil sport di handbike, vincitrice del campionato italiano a squadre. In quest'ottica, Giuseppe Costantino, responsabile della sede Inail di Asti ha annunciato: «E' intenzione dell'Inail dare vita un punto permanente di ascolto, di concerto con il Cip regionale, per promuovere e favorire la cultura sportiva tra gli invalidi, intesa come importante strumento di ritorno alla socializzazione».
Il commento del presidente
Soddisfatto dell'esito della manifestazione Roberto Sardo, presidente Anmil Asti, che ha commentato: «La Giornata è sicuramente riuscita. Quanto ai dati, se è vero che si registra una diminuzione del numero degli infortuni lo è però altrettanto che questa stessa diminuzione non è così sostanziale come invece ci si augurerebbe, considerato tutto l'impegno profuso. Nel corso dell'evento abbiamo inoltre messo in atto un'azione rivendicatoria, cercando di sensibilizzare, attraverso l'onorevole Massimo Fiorio, le forze politiche, riguardo alla riforma Isee, che tocca da vicino le persone disabili. La richiesta è che la rendita Inail, erogata come forma risarcitoria a chi è stato vittima di incidenti sul lavoro e quindi da considerare non come una fonte di ricchezza, non venga presa in considerazione nel conteggio Isee».
La consegna dei distintivi
Nell'occasione, sono stati anche insigniti dell'onorificenza, consistente in distintivo e brevetto d'onore, i seguenti astigiani: Elso Robino e Olga Torchio (distintivo); Maria Luisa Fogliati, Ernesto Novara, Ivonne Santero e Giorgio Tripiedi (brevetto d'onore).
Manuela Zoccola