Gli studenti del Vercelli vincitori della Nao Challenge
Seppur con la modalità “a distanza”, gli studenti del liceo scientifico Vercelli hanno ottenuto un altro ottimo risultato nel campo dell’informatica.
Il gruppo della scuola, denominato “Artour” e coordinato dalla professoressa Paola Bugnano, è infatti risultato vincitore dell’edizione 2020 della Nao Challenge. E’, questo, un contest didattico di robotica per studenti delle scuole superiori, organizzato per la prima volta in Italia nel 2015 da Scuola di Robotica in collaborazione di SoftBank Robotics.
Il concorso mira ad accrescere negli studenti la conoscenza nell’impiego di robot umanoidi in situazioni possibili e quanto più verosimili, per divulgare le potenzialità e le ricadute sociali di una simile robotica di servizio. Il tema scelto per il 2020 era la tutela e la promozione del patrimonio culturale.
Il progetto del gruppo
Per questo i ragazzi del Vercelli (Gaia Gauzellino, Jennifer Huang, Federico Lovotrico, Camilla Picasso, Alessandro Rabino, Giuseppe Valese, Carolina Valle, Simone Visca, Federico Zoppi) hanno lavorato per tutto l’anno in collaborazione con Palazzo Mazzetti per la creazione di un gioco per bambini: un tour virtuale con la presenza del robot umanoide Nao, “volto” e simbolo del contest. Ovvero, un modo innovativo per avvicinare i giovani all’arte tramite la tecnologia (https://artour.dreamgest.com).
A causa della pandemia, la selezione è stata modificata ed è diventata un hackaton (una competizione partecipativa su vari temi informatici che prevede una durata variabile e il confronto allargato di molti concorrenti) durante il quale ogni team ha curato a distanza il proprio progetto. La squadra “Artour” ha raggiunto il primo posto nella competizione, a pari merito con altre due scuole (una di Lecco e una della Valpeligna, in Abruzzo) tra una platea di 38 finalisti.