Il 2022 si conclude positivamente per il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: è questo ciò che esprimono i dati preliminari approvati dal Consiglio di Amministrazione di Banca di Asti.
Il primo dei dati positivi è l’utile consolidato che si attesta a 36,2 mln di euro, superiore a quanto stimato in sede di budget. L’utile lordo è invece di 51,4 milioni.
Nell’Assemblea degli Azionisti di aprile verrà proposto un dividendo di 0,20 euro per azione (+ 33% rispetto allo scorso anno), per un totale di 14,1 milioni di euro.
In crescita anche i crediti verso la clientela che superano i 7,5 miliardi di euro (+5,9% rispetto al 2021): “Una forte dimostrazione della capacità di ascolto e di intervento concreto a favore delle esigenze di famiglie e aziende – fanno sapere dal Gruppo – . I volumi di raccolta complessiva sono sostanzialmente stabili a 17,2 miliardi, nonostante i forti impatti sul valore dei titoli dovuti all’andamento dei mercati finanziari. Degni di nota sono gli indicatori di liquidità e i coefficienti patrimoniali, tutti ampiamente superiori ai limiti minimi stabiliti da Banca d’Italia, che confermano la robustezza del Gruppo”.
“I dati parlano da soli – è scritto in una nota del Gruppo – e dimostrano ancora una volta la validità delle linee guida intraprese e la capacità del Gruppo di far fronte in maniera positiva a eventi avversi, a protezione del patrimonio dei propri clienti”.
Buone notizie anche sul fronte assunzioni: a seguito delle 48 uscite, 82 giovani si uniranno nel corso dell’anno ai 2.100 dipendenti del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.