Si rincorrono ormai da tempo voci su presunte difficoltà finanziarie alla Cantina Sociale di Canelli. Il ritardo con il quale si stenta ad approvare il bilancio dellanno passato potrebbe
Si rincorrono ormai da tempo voci su presunte difficoltà finanziarie alla Cantina Sociale di Canelli. Il ritardo con il quale si stenta ad approvare il bilancio dellanno passato potrebbe confermare quello che giorno dopo giorno è sempre meno un pettegolezzo e sempre più una conferma. Lo stesso presidente Roberto Marmo, raggiunto telefonicamente, non smentisce quanto rumoreggiato nel comparto locale negli ultimi giorni: «Finanziariamente parlando sono momenti difficili, legati ad una crisi globale, questo non lo si può negare. Dal 2004 abbiamo avuto altri momenti critici, ne siamo sempre venuti fuori. Tengo, infatti, a precisare che di lavoro ce nè. Quotidianamente dalla cantina partono tir carichi di nostro prodotto». Il presidente della Cantina Sociale non ha reso altre dichiarazioni.
Cifre e numeri verranno forniti solo dopo lassemblea dei soci che si riunirà giovedì 2 maggio per approvare, si spera, il bilancio 2012. Intanto la situazione è monitorata anche da palazzo civico e dalla politica. Il sindaco Marco Gabusi dichiara di aver sentito telefonicamente il presidente Marmo e aggiunge: «Mi è stato confermato che la situazione è complessa ma perfettamente risolvibile. Al momento nessuno tra i soci o i dipendenti mi ha contatto ufficialmente. Ho voluto in ogni caso sincerarmi di quanto sta accadendo. Restiamo in attesa dellapprovazione del bilancio».
Commenti anche dai banchi dellopposizione in consiglio comunale. Fausto Fogliati, capogruppo di Canelli Futura, afferma: «Una volta approvato il bilancio si dovranno fare valutazioni serie. Comprendiamo la difficile congiuntura economica ma servono proposte concrete e a lungo raggio per uscirne e salvaguardare i posti di lavoro».
La cantina sociale riunisce 200 produttori della zona e conta 28 dipendenti. Punto di riferimento importante per il settore enologico canellese, negli ultimi anni la cooperativa aveva accresciuto notevolmente il suo fatturato, passando dai 777 mila euro con 372 mila bottiglie prodotte nel 2004 al traguardo dei 6 milioni e 266 mila euro di fine 2011 con 3 milioni di bottiglie uscite dagli stabilimenti di via Buenos Aires. Resta ora da vedere quali sono i numeri relativi al 2012.