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I giovani laureati incontrano le aziende del territorio
Economia

I giovani laureati incontrano le aziende del territorio

“Potenzialità e Talento”, un progetto che Banca d’Asti, Biver Banca e Deloitte (fornitrice di servizi), hanno voluto per mettere in contatto aziende del territorio con giovani laureati

In un clima allegro e famigliare, venerdì mattina, nella sede della Banca d’Asti, si è dato il via alla seconda edizione di “Potenzialità e Talento”, un progetto che Banca d’Asti, Biver Banca e Deloitte (fornitrice di servizi), hanno voluto per mettere in contatto aziende del territorio con giovani laureati.
A supportare questa collaborazione, lo Studio Rosso di Asti. Il programma ha due obiettivi: offrire opportunità a giovani e meritevoli laureati e aiutare aziende valide, che vogliono intraprendere percorsi sui fronti dell’internazionalizzazione, della nuova finanza e della creazione di valore, con lo scopo di produrre, per entrambi, vantaggi e benefici.

“La precedente edizione è stata un successo – ha detto Luca Scagliola, Partner di Deloitte – e questo è stato l’impulso per proseguire nell’iniziativa.”
Anche Marino Cantarella, Direttore Credito di Banca di Asti, si dichiara soddisfatto. “Proseguiamo in questo progetto perché vogliamo consolidare le relazioni instauratesi con le imprese durante la prima edizione e, soprattutto, per estendere ad altre aziende l’opportunità di entrare in questo meccanismo che offre vantaggi a tutti i partecipanti”. Gli otto giovani laureati del 2015, hanno tutti trovato una collocazione, tre sono stati integrati nell’azienda, tre sono stati assunti da Deloitte & Touche, uno ha scelto la carriera bancaria e uno ha deciso di proseguire ancora negli studi. Quest’anno, i giovani talenti selezionati dal Comitato Scientifico presieduto da Giorgio Rosso, sono stati nove.

“Una scelta laboriosa – ha spiegato Rosso – partita da circa cento candidati e che, alla fine, ha offerto a Michele Bergia, Damiano Pesce, Gianluca Cafasso, Saverio Guzzo, Suada Petritaj, Andrea Macario, Olga Mollo, Manuela Busca, Giuseppe Valerio Giammancheri questa bella opportunità.” Anche Biver Banca, quest’anno, ha voluto partecipare. “E’ un progetto che unisce la potenzialità delle aziende con la freschezza dei futuri manager del nostro territorio – ha affermato Luciano Picasso, Direttore Credito Biver Banca – le piccole e medie imprese sono il motore della nostra economia, aiutando loro si aiuta la crescita di tutti”.

Le nove aziende coinvolte nella seconda edizione sono: Maina Organi di Trasmissione spa di Asti, Enos di Scagliola Armando &C. snc di Canelli, l’Enotecnica srl di Nizza Monferrato, Caredio Trans srl di Montaldo Scarampi, Cartiera Pirinoli sc di Roccavione, Mauli spa di Revello, Carioca spa di Settimo Torinese, Lauretana di Graglia, S.P. spa di Stroppiana. Gli stage hanno la durata di quattro mesi e, per sette dei giovani prescelti, si stanno avviando alla conclusione che sarà a fine ottobre, un altro entrerà nel mondo del lavoro a fine settembre e l’ultimo a gennaio 2017. Maurizio Grasso, presidente di Enotecnica, si è detto all’inizio incerto sulle mansioni da assegnare al giovane loro affidato, dubbio presto svanito nel notare la versatilità, la serietà e la competenza del ragazzo, tanto da considerare l’esperienza più che positiva, da consigliare e da ripetere.

Il punto di riferimento, durante il percorso, è Deloitte che appoggia e conforta i neolaureati in questa prima esperienza lavorativa, infonde loro la fiducia che, a volte, manca e li aiuta a inserirsi nel miglior modo possibile. “Il progetto non è solo teorico, è soprattutto pratico – ha concluso Marino Cantarella – aiuta a passare dallo studio al mondo del lavoro in modo sereno, e facilita le aziende ad essere più competitive potendo attingere, con questo sistema, ad idee nuove e punti di vista più lucidi e brillanti. Sarebbe bello, nei prossimi incontri, poter riunire i laureati che hanno partecipato alle passate edizioni per conoscere le loro esperienze e confrontarsi”. Insomma, nella realtà la soluzione perfetta non esiste ma, a volte, ci si avvicina molto. Come, ad esempio, in questo caso.

Monica Jarre

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