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Economia

«I pre-saldi hanno rovinato
il mercato e creato confusione»

Ad una settimana dalla partenza dei saldi invernali (cominciati ufficialmente sabato 4 gennaio) abbiamo fatto il punto della situazione sentendo le opinioni di commercianti e clienti astigiani. «La

Ad una settimana dalla partenza dei saldi invernali (cominciati ufficialmente sabato 4 gennaio) abbiamo fatto il punto della situazione sentendo le opinioni di commercianti e clienti astigiani. «La partenza è stata decisamente positiva – dichiara Andrea Podestà, titolare di “Origini”, abbigliamento e calzature per uomo in via Cavour 94 – e i pezzi più richiesti sono i parka, giubbotti con cappuccio particolarmente trendy, e i pantaloni di cotone con i tasconi. Sui prodotti in saldo applichiamo sconti che vanno dal 20% al 50%». Anche Maria Grazia Angelino di “Alfieri”, abbigliamento, calzature e accessori per uomo e donna con punti vendita in piazza Alfieri e corso Alfieri, è soddisfatta della prima settimana di vendite ribassate e lancia una proposta: «I saldi andrebbero fatti esclusivamente nel mese di febbraio e non così ravvicinati al periodo natalizio – ci dice – evitando partenze anticipate con promozioni. Molto richiesti in questi primi giorni di saldi sono stati i jeans da uomo delle marche più alla moda. Pratichiamo sconti fino al 30%».

Anche questa volta alcuni commercianti hanno deciso di proporre alla clientela i pre-saldi, cominciando con qualche giorno di anticipo le vendite promozionali rispetto alla data stabilita dalla normativa regionale. Un escamotage per tentare di aumentare il fatturato in tempi difficili. Su questa contestata pratica, però, si appuntano le critiche di alcuni colleghi come Barbara Lupo, titolare della camiceria sartoriale Lupo di piazza Statuto 14: «Praticare i pre-saldi è poco corretto nei confronti di chi lavora onestamente sforzandosi di rispettare le regole. Non ho particolari aspettative per questi saldi poiché per quanto ci riguarda abbiamo lavorato bene anche a dicembre ed ora abbiamo sconti fino al 30%». Polemica sui pre-saldi anche Grazia Quacquarelli dell’omonimo negozio di calzature di via Gobetti 13: «I pre-saldi hanno rovinato il mercato ingenerando confusione nella clientela e penalizzando i commercianti onesti. Per quanto riguarda un primo bilancio di questi saldi invernali vedo che sono molte le persone in giro che osservano le vetrine ma poche quelle che entrano nei negozi per acquistare la merce. I prodotti in vendita da noi, con sconti che arrivano fino al 50%, sono di produzione rigorosamente italiana e in questo periodo vendiamo soprattutto stivali da donna ed accessori come sciarpe e borsette».

Molti gli astigiani in cerca di offerte e promozioni. Francesca, in giro con il marito, ha fatto acquisti per tutta la famiglia: «Finora ho comprato un cappotto per me ed una sciarpa per mia figlia spendendo 150 euro ma sicuramente tornerò a fare compere tra qualche giorno sperando di usufruire di sconti più consistenti». Il signor Fabrizio, invece, ha già approfittato dei pre-saldi: «Quest’anno – ci dice – mi sono mosso per tempo altrimenti rischio sempre di non trovare la mia taglia. Ho acquistato due paia di pantaloni e quattro camicie per una spesa complessiva di circa 250 euro».

Bartolo Gabbio

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