Futuro economico sempre più incerto (32%), desiderio di mantenere l'attuale tenore di vita (64%) ma consapevolezza degli strumenti di risparmio disponibili (fondi di investimento in testa con il
Futuro economico sempre più incerto (32%), desiderio di mantenere l'attuale tenore di vita (64%) ma consapevolezza degli strumenti di risparmio disponibili (fondi di investimento in testa con il 58%) e delle figure professionali a cui rivolgersi (62%). Questi i principali risultati dell'ultima ricerca dell'Osservatorio UnipolSai 2015 (compagnia assicurativa multiramo Gruppo Unipol), affidata a Nextplora, che ha analizzato sensazioni e attese degli Astigiani – così come dei residenti delle altre 109 province italiane – legate al risparmio, dove emergono sensazioni dettate dal vissuto della crisi economica.
Crisi che, per quanto riguarda gli Astigiani, rimane impressa nella mente anche alla luce dei primi segnali di ripresa. UnipolSai, infatti, sottolinea come, guardando ai dati Istat di settembre, lo scenario nazionale sia in miglioramento: nel secondo trimestre del 2015 si è registrato un significativo segnale inerente la spesa delle famiglie (+0,4% di variazione, la più alta dal 2010) dovuta da un lato all'aumento del potere d'acquisto (+0,2%) dall'altra, in parte, attraverso un ricorso al risparmio, la cui propensione è scesa di 2 decimi di punto all'8,7%. Gli Astigiani tuttavia sembrano essere ancora cauti: un 32% afferma che il futuro dal punto di vista economico sarà sempre più incerto in quanto la crisi ha lasciato il segno, un altro 25% del campione è convinto che non si tornerà più ai livelli pre-crisi e si avranno meno soldi a disposizione. C'è poi chi non è del tutto d'accordo: il 14% ritiene che, con un po' più di attenzione e risparmio oggi sarà possibile avere un futuro sereno, mentre solo il 2% è convinto che la crisi sta passando e il futuro sarà più facile.
Il 20%, infine, pensa che bisognerà pensare in prima persona al proprio futuro (visto che lo Stato lo farà sempre meno) mettendo da parte capitale e utilizzando forme di risparmio private (7%). Pessimisti, anche più degli Astigiani, i cittadini residenti nella altre province piemontesi. A vedere un futuro sempre più incerto, con la crisi che lascerà il segno, sono infatti il 45% dei Cuneesi, il 43% degli Alessandrini, il 40% dei Vercellesi, il 37% dei Torinesi. Incidenza meno elevata di pessimisti per quanto riguarda, invece, Biella (30%), Novara (28%) e Vco (20%). In quest'ultima provincia, però, è molto più alta, rispetto alle altre aree, la percentuale di intervistati secondo cui non si tornerà mai più ai livelli pre-crisi (61%).
Cosa si desidera per il futuro
Riguardo ai desideri per il futuro, gli Astigiani mostrano di avere le idee ben chiare: attraverso le forme di risparmio attivabili oggi il desiderio più inseguito risulta essere il mantenere l'attuale tenore di vita (64%) e il poter integrare la propria pensione che si prospetta certamente bassa (10%). Non gravare sui figli e poter continuare ad aiutarli in caso di necessità (15%) sono altre importanti iniziative che gli Astigiani vorrebbero potersi garantire anche in futuro.
Le forme di risparmio conosciute
La conoscenza sulle forme di risparmio degli intervistati è ampia: si va dai fondi di investimento (58%) alle polizze assicurative sulla vita (56%) passando per i fondi pensione (54%) e i piani pensionistici individuali (40%). Chiudono il quadro generale l'acquisto di immobili (40%) e la classica pensione (30%).
Dove ci si informa
Come già rilevato dalla precedente ricerca dell'Osservatorio UnipolSai, riguardo alle modalità di reperire informazioni su questi argomenti c'è la conferma che per avere le informazioni necessarie ci si rivolge a professionisti del settore. In particolare per quanto concerne piani di risparmio personali gli Astigiani si affidano principalmente alla propria banca (38%) e alla figura del proprio assicuratore (24%). Le alternative in secondo luogo più utilizzate risultano essere blog, forum e social network (17%) e siti internet di informazione specializzati (9%).
Elisa Ferrando