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Il gruppo CrAsti assume 80 giovani
Economia

Il gruppo CrAsti assume 80 giovani

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si prepara ad assumere tra i 70 e gli 80 giovani a partire da agosto fino alla fine del 2015. E' il risvolto più importante, vista la grave crisi economica e

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si prepara ad assumere tra i 70 e gli 80 giovani a partire da agosto fino alla fine del 2015. E' il risvolto più importante, vista la grave crisi economica e occupazionale che attanaglia l'Astigiano, dell'accordo raggiunto giovedì alle 5 del mattino (dopo 18 ore di confronto) tra banca e sindacati. Accordo che si rendeva necessario dopo la decisione dell'azienda di avviare una riorganizzazione aziendale – comunicata lo scorso 27 gennaio a Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca, Fabi, Dicredito ? resasi necessaria con la nascita, appunto, del Gruppo CrAsti, ovvero con l'acquisizione, da parte dell'istituto astigiano, della maggioranza di Biverbanca.

La riorganizzazione prevedeva come primo passo, propedeutico ad altri cambiamenti a livello interno e operativo, un intervento sul personale. Tradotto, erano stati calcolati dalla banca oltre 150 esuberi, di cui 59 inerenti la CrAsti, in seguito all'accentramento di alcuni servizi, naturale conseguenza della formazione di un Gruppo bancario. Esuberi che, come ha dichiarato fin dall'inizio l'azienda, erano da gestire tramite prepensionamenti. Il confronto si è sviluppato in modo serrato e, a tratti, anche acceso. Ma è arrivato ad una conclusione che ha soddisfatto entrambe le parti.

Ma in cosa consiste l'accordo? Riassumendo, prevede un'uscita morbida per coloro che andranno in prepensionamento, ovvero coloro che matureranno il diritto alla pensione tra il 1° gennaio 2015 e il 1° gennaio 2020, oltre a coloro che l'hanno già maturato o lo faranno entro il 31 dicembre 2014. In sostanza, parliamo di chi si è visto allontanare il traguardo della pensione dalla Riforma Fornero. A queste persone sarà garantito l'accesso al Fondo di solidarietà interno ? alimentato economicamente dai versamenti del Gruppo – cui sarà aggiunta un'incentivazione all'uscita che coprirà i benefici che perderanno, in quanto legati allo status di dipendente. In sostanza, quindi, potranno avere uno "stipendio" mensile quasi uguale alla pensione che andranno a percepire negli anni successivi.

I prepensionati lasceranno il lavoro in corrispondenza di tre finestre: 1° agosto 2014, 1° ottobre 2014, 1° gennaio 2015. A fronte di queste uscite la banca assumerà tra i 70 e gli 80 nuovi dipendenti ? distribuiti tra CrAsti e Biver indicativamente in maniera proporzionale alle "uscite" ? con contratto di apprendistato professionalizzante (quindi le selezioni interesseranno ragazzi di età inferiore ai 29 anni) per coprire diverse figure. Le prime 50 assunzioni avverranno tra agosto e ottobre, le ultime 20 entro il 31 dicembre 2015. Molto positivo il commento del direttore generale del Gruppo CrAsti, Carlo Demartini. «E' un piccolo capolavoro -? afferma -? nato grazie al confronto tra azienda e sindacati che, pur nel rispetto dei ruoli, hanno lavorato con buon senso e in modo costruttivo. Infatti consente la realizzazione nello stesso tempo di tre condizioni: alle persone prossime alla maturazione dei diritti pensionistici la possibilità di usufruire dei benefici del Fondo di Solidarietà, sempre che siano interessate dato che l'adesione è volontaria; l'assunzione potenziale di un numero significativo di giovani; la realizzazione della riorganizzazione industriale del Gruppo per aumentare la capacità competitiva e quindi le possibilità di sviluppo futuro delle nostre banche».

Demartini ricorda quindi che la ristrutturazione del personale è il primo passo, fondamentale, di una riorganizzazione che vedrà altri interventi a livello interno e solo operativo, essenziali per rendere il Gruppo più competitivo sul mercato. L'obiettivo, infatti, sarà sfruttare l'economia di scala per investire sulla parte commerciale, quindi a beneficio dei clienti. «Molti istituti -? sottolinea -? effettuano queste operazioni a spese dei soci. Noi avevamo la capacità e i "numeri" per evitarlo e dalle parole siamo passati ai fatti».

Commenti positivi sull'accordo anche da parte sindacale. «Sono decisamente soddisfatto ? commenta Patrizio Onori, segretario provinciale Fisac Cgil ? in quanto, malgrado le prime scaramucce, abbiamo assistito a notevoli aperture da parte aziendale. I punti dell'accordo che vorrei sottolineare, in particolare, sono tre. Primo, l'uscita molto morbida garantita ai prepensionati. Secondo, il fatto che, dalle iniziali 30 assunzioni, l'azienda ci è venuta incontro fino ad arrivare a 70. Un numero senz'altro interessante a livello di organizzazione interna, ma che assume un significato ancora più importante a livello "esterno", come segnale importante contro la disoccupazione della fascia giovanile della popolazione che ormai ha superato il 40%. Terzo, il fatto che la mobilità interna tra Asti e Biella sarà limitata al 2% del personale, soprattutto di fascia dirigenziale, e sarà adeguatamente indennizzata».

Le candidature per iscriversi alle selezioni saranno aperte da venerdì mattina (21 marzo) sul sito internet della banca: www.bancacrasti.it

Elisa Ferrando

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