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Vincenzo Colla


© Simona Caleo/Cgil
Economia

Il vice segretario nazionale Cgil Vincenzo Colla venerdì nell’Astigiano

Il sindacalista parteciperà a due incontri pubblici sul tema dell’industria 4.0

Il vice segretario nazionale Cgil Vincenzo Colla nell’Astigiano

Venerdì 29 novembre il vice segretario nazionale della Cgil Vincenzo Colla sarà nell’Astigiano per due iniziative pubbliche sul tema dell’industria 4.0.

L’appuntamento di Asti

Un incontro si terrà ad Asti dalle 9 alle 13 presso l’aula magna del Polo universitario astigiano, in piazzale De André. Intitolato “Industria 4.0 – Digitalizzazione e formazione, il futuro del lavoro”, comprenderà due sessioni di lavoro. La prima si focalizzerà sulle esperienze astigiane, oltre che sulle proposte e sui percorsi formativi indotti da “Industria 4.0”. Prevista la partecipazione di Francesco Montemurro (direttore Ires Lucia Morosini), Massimo Pozzi (segretario generale regionale Cgil), Attilio Giordana (Istituto di Informatica dell’Università del Piemonte Orientale), Marco Cavalotto (Rete per l’Artigianato Digitale), Ezio Bressan (responsabile Enaip Asti). Introdurrà Mamadou Seck, segretario generale provinciale Fiom Cgil, e concluderà Massimo Pozzi.
La seconda verterà invece su temi e dati nazionali sotto forma di tavola rotonda, alla presenza del deputato Leu Federico Fornaro e di Massimo Noviello, già presidente Assovetro.

L’incontro a Nizza Monferrato

A seguire Colla si trasferirà a Nizza Monferrato dove, dalle 17 alle 19.30 presso l’Enoteca di via Crova, si terrà l’iniziativa dal titolo “Industria 4.0 nel settore agroalimentare”.
Tra i relatori Federico Fornaro, in qualità di membro della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, e Dino Scanavino, presidente nazionale CIA. Tra i presenti in qualità di esperto anche Eugenio Vittone, funzionario della Regione Piemonte che si occupa di finanziamenti nel settore vitivinicolo.
Entrambi gli incontri sono promossi dalla Cgil di Asti insieme alla Cgil Piemonte e alla Flai di Asti.

Gli obiettivi del sindacato

“Le iniziative – spiegano dal sindacato – nascono dal convincimento che le attività legate alla innovazione digitale siano sempre di più il settore strategico in grado di favorire la crescita occupazionale. Cosa che richiede al sindacato una capacità di riflessione e di proposta sul futuro del lavoro che non può prescindere dagli effetti della rivoluzione digitale. Essa renderà imprescindibile la necessità di una formazione continua che parta dalla scuola, coinvolga le università ed i centri di formazione e le stesse aziende, le quali dovranno dotarsi di adeguati strumenti per continui aggiornamenti”.

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