Le rappresentanze dei datori di lavori (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) e dei lavoratori (Confederdia, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil) hanno siglato, il 23 febbraio scorso, nella sede di
Le rappresentanze dei datori di lavori (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) e dei lavoratori (Confederdia, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil) hanno siglato, il 23 febbraio scorso, nella sede di Confagricoltura Piemonte, l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro per i quadri e gli impiegati agricoli del Piemonte concordando un adeguamento economico complessivo del 3,9% con decorrenza dal 1° gennaio 2015.
Un aumento percentuale che si traduce per gli impiegati di primo livello in 77,68 euro lordi mensili in più e uno stipendio in busta paga che passa da 1991,76 euro a 2.069,44. La percentuale applicata agli attuali stipendi vedrà un aumento di +68,98 euro per gli impiegati di secondo livello; +62,29 per gli impiegati di terzo livello; +56,38 per il quarto; +53,33% per il quinto e infine, +49,70 per il sesto livello il cui stipendio salirà da 1274,41 euro a 1324,11. «Si tratta di un aumento retributivo più basso di quello che normalmente si andava a discutere, ma congruo con l'andamento delle nostre aziende -? dichiara Paolo Viarenghi funzionario ufficio paghe CIA Alessandria, presente all'incontro – Dobbiamo infatti tenere conto del fatto che questo adeguamento economico si inserisce in un momento assolutamente particolare che vede le nostre aziende alle prese con una crisi strutturale che perdura ormai da svariati anni. Accettare un aumento del 7%, così come avanzato dalle parti sindacali, avrebbe significato mettere in ulteriore difficoltà chi ancora "resiste" sul mercato».
«L'adeguamento economico approvato è nella media nazionale e siamo dunque soddisfatti dell'accordo sottoscritto -? commentano dagli uffici di Moncalvo di Confederdia Piemonte e Valle d'Aosta -? C'è stato un po' di "tira e molla" sulla percentuale, ma comprendendo le difficoltà economiche che stanno attraversando le aziende, evidenziate dalle associazioni di categoria, ci è sembrato più consono trovare un accordo tra le parti per un adeguamento economico che, seppur necessario, risultasse al contempo non eccessivamente gravoso per gli imprenditori già in serie difficoltà nel piazzare i prodotti sul mercato». Il contratto di durata quadriennale, decorre dal 1° gennaio 2014 e scadrà il 31 dicembre 2017. Per quanto riguarda la normativa del contratto le parti hanno integralmente confermato quanto previsto dal previgente accordo sottoscritto il 28 aprile 2010. Il contratto che era scaduto il 31 dicembre 2013, interessa 1931 dipendenti delle aziende agricole piemontesi (839 uomini e 1092 donne).
m.b.