Mercatino di Natale, sono ancora scintille sulla manifestazione poco riuscita in piazza Statuto. Mauro Ardissone, presidente della Confesercenti, difende Pro.com e chiama in causa l'assessore al Commercio Andrea Cerrato
Ironia della sorte è stato un mercatino di Natale a scatenare una vivace battaglia verbale tra lassessore al Commercio Andrea Cerrato e il presidente della Confesercenti Mauro Ardissone. Ardissone, oltre ad assere ai vertici della Confesercenti (da cui dipende direttamente il consorzio Pro.Com che si è occupato di allestire il mercatino di piazza Statuto) è anche consulente dellamministrazione inserito nella task force per il rilancio di Asti. Ed è proprio nel suo duplice ruolo che contesta la durissima presa di posizione dellassessore Cerrato sulla qualità della manifestazione, partita nella più grande confusione e poi oggetto di modifiche dopo una riunione tenutasi martedì in Comune.
Cerrato, sapute le lamentele degli ambulanti e viste le criticità del mercatino, ha detto di essere molto arrabbiato, anche più degli operatori coinvolti, e ha puntato il dito contro Pro.Com accusando il consorzio di non essere stato in grado di organizzare levento come richiesto. «Le affermazioni dellassessore Cerrato sono gravissime soprattutto quando dice di essere più arrabbiato degli operatori – replica Ardissone – Loro, in questa vicenda, ci perdono dei soldi, lui non perde un centesimo. Si pretenderebbe da un assessore almeno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità».
Il rappresentante della Confesercenti conferma che la prima ipotesi del mercatino di Natale in piazza Statuto era molto diversa rispetto a quanto allestito un po in fretta e furia. «Qui il vero problema è che sono mancati gli operatori – spiega – Se fossero stati più numerosi il mercatino avrebbe funzionato. Lidea era quella di allestire 35/40 casette in piazza Statuto ma una raccolta firme degli esercenti di piazza Alfieri, datata 15 novembre, ha convinto il Comune a cambiare progetto». E qui sono iniziati i guai.
Poiché era già stata annunciato lo spostamento della manifestazione in piazza Statuto il Comune non ha voluto annullare levento e ha preferito organizzare qualcosa, purtroppo con estremo ritardo sui tempi. «Lincarico di allestire il mercatino in piazza Statuto è stato affidato a Pro.Com il 10 dicembre – ricorda Ardissone – e lapertura era prevista il 15. Insufficiente per qualsiasi organizzazione e, di questo, ne abbiamo parlato anche con lassessore». Anche per quanto riguarda la disposizione delle casette, decisamente criticata dagli operatori, Pro.Com non avrebbe responsabilità alcuna perché ha seguito le indicazioni date dal Comune.
«La disposizione delle casette è stata indicata dallassessore – taglia corto Mauro Ardissone – ed è stata strutturata in quel modo perché si voleva impedire che la piazza fosse usata come parcheggio». Pro.Com, che ha realizzato con successo altre manifestazioni avvenute allinizio dellautunno, vuole continuare a collaborare con il Comune ma, stando alle dichiarazioni di Ardissone, non ha nessuna intenzione di prendersi più colpe di quelle che ha. Rimane lamarezza di unoccasione sfumata per fare qualcosa di nuovo in vista del Natale.
Adesso il mercatino è stato comunque riorganizzato, sono state accese delle luci ed è in corso una promozione sulle radio locali. Secondo un sondaggio effettuato sul nostro sito internet su 200 votanti oltre il 50% di loro ha condiviso lidea del Comune di spostare levento da piazza Alfieri a piazza Statuto mentre solo il 36% ha detto di preferire lattuale collocazione sotto i portici Pogliani e Anfossi. I mercatini di Natale, entrambi, continueranno ad esserci fino a lunedì con orario continuato dalle 9 alle 19.
Riccardo Santagati