Sono 43 (di cui 35 dipendenti dell'Asp) gli addetti alla raccolta dei rifiuti nel Nord Ovest Astigiano che riceveranno, nei prossimi giorni, le lettere di pre-licenziamento a seguito della perdita
Sono 43 (di cui 35 dipendenti dell'Asp) gli addetti alla raccolta dei rifiuti nel Nord Ovest Astigiano che riceveranno, nei prossimi giorni, le lettere di pre-licenziamento a seguito della perdita dell'appalto sul servizio da parte della multiutility di corso Don Minzoni. Tutto questo avviene al termine della nuova gara indetta dal CBRA per identificare il nuovo operatore della raccolta su un'area, il Nord Ovest della provincia di Asti, composta da 52 comuni consorziati (557,53 kmq) e che coinvolge 59.991 abitanti. Si tratta di licenziamenti sui quali scatteranno, in ogni caso, le clausole di salvaguardia del posto di lavoro con l'assorbimento nell'organico da parte della nuova azienda, la Agesp Spa di Castellammare del Golfo (Trapani) risultata vincitrice della gara d'appalto.
Una gara, come succede in questi casi, al massimo ribasso, con una base d'asta di 14 milioni e 500 mila euro e che l'Agesp si è aggiudicata offrendo un 18% di ribasso, rispetto al 12,4% giunto dall'Asp. A spiegare cosa comporterà aver perso la gara è stato il presidente di Asp, Giovanna Beccuti, insieme all'amministratore delegato, Paolo Golzio, al dirigente dell'Igiene Urbana, Gianluigi Masino e al responsabile del Personale, Davide Giacosa. «La gara è stata vinta da un'altra azienda – spiega Beccuti – Noi siamo arrivati secondi. Questo causerà il passaggio del personale addetto al porta a porta del Nord Ovest Astigiano, pari a 43 unità operative, alla nuova azienda». Ma non tutto è già stato deciso. «Essendo arrivati secondi, abbiamo presentato ricorso al TAR e il 2 marzo è in programma la prima udienza». Il ricorso al TAR, da parte dell'Asp, si basa su questioni tecniche, ma il presidente Beccuti non entra nel merito delle carte legali.
«In gara sono andate quattro aziende, – precisa l'amministratore delegato Golzio – ma il bando del CBRA valutava l'offerta al massimo ribasso, una scelta, a nostro dire, che non permette soluzioni innovative. In ogni caso sono le regole del mercato, su cui possiamo discutere, anche se è la prima volta che ci capita una situazione del genere». Dall'Asp sottolineano come l'azienda sia da sempre molto attenta ad investire sulla sicurezza dei lavoratori e dei mezzi che utilizzano, con relativi costi che servono proprio a garantire alti parametri di qualità. «Comunque speriamo di vincere la causa al TAR» precisa Beccuti ricordando che la zona interessata dall'appalto è quella che comprende una vasta area, San Martino Alfieri, San Damiano, Ferrere, Villanova, Castelnuovo Don Bosco, fino a Montiglio, Montechiaro per un totale di 52 Comuni. L'aggiudicazione del bando da parte di Agesp è avvenuta l'8 gennaio scorso, ma il CBRA firmerà il contratto con la nuova azienda solo dopo che il TAR si sarà espresso in merito. Nel frattempo l'Asp continuerà a gestire la raccolta rifiuti e in nessun caso il servizio di raccolta verrà sospeso o modificato.
r.s.