Sia per il difficoltoso avvio del PSR (il Piano di Sviluppo Rurale) del Piemonte, che per il bizzarro e a dir poco anomalo andamento climatico dell’annata, la faticosa trattativa su prezzi e uve del Moscato e le negative conseguenze dei fenomeni alluvionali del 24 e 25 novembre scorso
Bilancio di fine anno per la CIA (la Confederazione Italiana Agricoltori) di Asti i cui vertici provinciali e nazionali venerdì sera, ospiti nell’agrimacelleria “Bigatti”, hanno incontrato soci e giornalisti per presentare l’attività dell’anno passato e i progetti in campo per i mesi che verranno. Complessivamente l’anno appena concluso è stato «impegnativo» per l’intero comparto agricolo regionale, sia per il difficoltoso avvio del PSR (il Piano di Sviluppo Rurale) del Piemonte, che per il bizzarro e a dir poco anomalo andamento climatico dell’annata, la faticosa trattativa su prezzi e uve del Moscato e le negative conseguenze dei fenomeni alluvionali del 24 e 25 novembre scorso. A fare il punto della situazione Alessandro Durando presidente provinciale CIA insieme al presidente nazionale Dino Scanavino e il direttore astigiano Mario Porta.
«Proprio per venire in contro ai nostri associati abbiamo deciso di firmare un accordo con Unipol-Sai per ottenere prezzi più convenienti sulle polizze e garanzie immutate sui premi assicurativi contro i danni da avversità atmosferiche» ha spiegato Durando. Il nuovo accordo consentirà agli agricoltori un risparmio immediato dello 0,6% sul costo della polizza mentre viene garantita l’agevolazione del contributo statale, fino al 65% del premio della polizza, quando l’assicurazione contempli i danni provocati d almeno tre diversi tipi di avversità. Ulteriore facilitazione, il pagamento del premio perché anche se la polizza dovrà essere stipulata entro il 31 marzo, per il versamento si avrà tempo fino al 30 settembre dello stesso anno.
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Lucia Pignari