E’ stato siglato ieri (martedì) l’accordo tra Rsu aziendali e organizzazioni sindacali provinciali con i vertici della DeltAts, passo conclusivo della procedura legata al trasferimento del ramo d’azienda della Blutec Asti – BU Lighting (divisione illuminazione) alla società torinese.
L’accordo
L’intesa prevede che DeltAts si impegna ad assumere la totalità dei lavoratori dello stabilimento di Asti, pari a 105, con un vincolo di stabilità dell’occupazione per un periodo di almeno due anni. A tutti verrà mantenuta l’applicazione del Contratto collettivo nazionale dell’industria metalmeccanica, alle stesse condizioni economiche e normative attualmente in essere e con riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata. La sede di lavoro rimarrà invariata.
Durante il confronto sono state anche definite le modalità di accollo dei crediti dei lavoratori ammessi allo stato passivo della procedura.
Il piano industriale
Rsu e federazioni provinciali dei sindacati hanno rivolto particolare attenzione al progetto industriale per il rilancio dello stabilimento, da cui è emerso che la DeltAts punterà al riposizionamento della fabbrica astigiana ai parametri di eccellenza necessari al consolidamento del business esistente e all’acquisizione di nuovi prodotti e clienti.
Il primo biennio sarà focalizzato nel recupero degli indicatori di efficienza e produttività attraverso un programma di investimenti sulle strutture, impianti e processi, che consentirà sia le necessarie efficienze, sia gli standard qualitativi richiesti dal mercato.
Ci si concentrerà, inoltre sull’efficientamento energetico del sito attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico in grado di generare circa 1,2 MWh e l’attuazione di un programma di abbattimento delle dispersioni di calore ed energia elettrica.
Si procederà ad opere di riqualificazione e revisione degli impianti e delle attrezzature. Verranno avviati percorsi formativi per il personale e potenziate dove necessario alcune funzioni aziendali per garantire il necessario supporto ai processi produttivi e gestionali unitamente allo sviluppo delle attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto.
Il piano industriale prevede al contempo il consolidamento ed il rafforzamento delle relazioni con gli attuali clienti (Iveco, Stellantis, Magna, Marelli, Varroc) e con i fornitori di materie prime, componenti e semilavorati.
Il commento di Salvatore Pafundi
«Dopo quattro anni di fatiche e vicissitudini varie, abbiamo ottenuto un risultato che mi sento di definire storico ed esemplare», commenta Salvatore Pafundi, segretario generale Fim Cisl di Alessandria e Asti. «Di fronte ad una cessione di ramo d’azienda il sindacato deve fare la sua parte fino in fondo. E così è stato fatto dalla Fim Cisl, ottenendo il mantenimento dei livelli occupazionali che rischiavano una riduzione. Più in generale, come Rsu e organizzazioni sindacali svolgeremo un ruolo attivo di controllo e supervisione per quanto concerne l’avanzamento e la realizzazione del progetto industriale necessario al rilancio dello stabilimento».
«Con l’accordo DeltAts – aggiunge Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria-Asti – le organizzazioni sindacali metalmeccaniche risolvono positivamente la vicenda di Blutec Asti, che diversamente avrebbe comportato ricadute gravissime per i lavoratori occupati e per il tessuto produttivo locale. Siamo particolarmente soddisfatti del ruolo di leadership svolto da Fim Cisl (il sindacato maggiormente presente all’interno dell’azienda, ndr) fin dall’inizio. Con perseveranza e grande concretezza, ha saputo gestire la partita sindacale in modo costruttivo e altamente propositivo fino a condurla, passo dopo passo, alla conclusione odierna. Segno a nostro avviso che la speranza, quando è supportata da capacità contrattuali e relazionali di livello adeguato, può risolvere anche le situazioni più intricate. Forti del risultato ottenuto, continueremo a lavorare per consolidare ulteriormente le prospettive industriali nel territorio astigiano».
«Come già dichiarato in precedenti occasioni – aggiunge – ci aspettiamo che anche le istituzioni locali si sentano coinvolte e facciano la loro parte in questo processo di reindustrializzazione, fornendo un contributo fattivo in termini di informazioni, apportando strumenti amministrativi – finanziari e/o realizzando attività di supporto».
L’ultimo pensiero riguarda i lavoratori. «Viene premiato il sacrificio dei lavoratori – conclude – che hanno saputo garantire la continuità produttiva e alti standard qualitativi assecondando le aspettative del cliente. In questo frangente, poi, non va dimenticato il lavoro svolto dai commissari che sono stati in grado, nonostante le complessità e gli imprevisti, di governare la procedura e trovare un acquirente».
La Fiom Cgil
Commento positivo da parte della Fiom Cgil. «Secondo noi è un un buon risultato. Ora aspettiamo di poter vedere il piano industriale e gli investimenti che la proprietà ha illustrato, prospettando un’azienda che ad Asti dovrebbe diventare un fioreall’occhiello in termini di sostenibilità energetica e dal punto di vista tecnologico. Come Fiom vigileremo affinché le parole vengano seguite dai fatti, in quanto per troppo tempo in quello stabilimento i lavoratori hanno subito promesse mai mantenute. Ciononostante hanno continuato a fare il loro dovere e per questo meritano un plauso, perché spesso ci si dimentica che, anche per lavorare, serve una prospettiva serena».
L’intervento dell’assessore Chiorino
Ad esprimere soddisfazione l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino. «Registriamo – afferma – l’esito positivo della trattativa per la salvaguardia dei livelli occupazionali della Blutec: è un’ottima notizia per il sistema del lavoro piemontese, un risultato che toglie da una condizione d’incertezza il futuro di 105 famiglie alle quali viene data la prospettiva di stabilità e serenità economica. L’impulso offerto dalle politiche del lavoro regionali, sostenute dal Governo nazionale, sta generando un clima favorevole e di fiducia capace di agevolare il dialogo tra le parti sociali».