La Fondazione Cr Torino starebbe per entrare nel capitale sociale della Banca di Asti. L’indiscrezione arriva direttamente da Torino: il Cda della Fondazione, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha stanziato 40 milioni per l’acquisto di azioni di Banca di Asti negoziate sul sistema multilaterale gestito da Vorvel Sim. Il che vuol dire che acquisterà azioni attualmente in mano soprattutto a piccoli risparmiatori e non dagli altri soci del Gruppo Cassa di risparmio di Asti che sono le Fondazioni Cassa di risparmio di Asti (31,80%), Fondazion e Cr Biella (12%) più Fondazione Vercelli e Banco Bpm. Banca di Asti in un comunicato afferma che “sono attualmente in corso interlocuzioni, precisando che, alla data odierna, non ha definito alcun accordo in merito. La Banca procederà alle comunicazioni sugli sviluppi delle interlocuzioni e sull’eventuale definizione di accordi relativi all’operazione ai sensi di legge”.
La Fondazione Cr Torino resterebbe sotto al 10% del valore del Gruppo Cr Asti. L’acquisizione non sarebbe ancora stata effettuata. Le tre Fondazioni (Asti, Biella e Vercelli) attualmente già nel capitale sociale della Banca definiranno in giornata la loro posizione. “Si tratta comunque di una decisione largamente attesa, già concordata nei mesi scorsi e su cui c’è il pieno acordo delle parti” fanno sapere fonti vicine alla Fondazione Cr Asti, che ricotrdano che già dall’inizio i parlò di porte aperte ad altre Fondazioni piemontesi.
L’eventuale ingresso della Fondazione CrTo nel capitale della Banca di Asti rappresenta indubbiamente un rafforzamento del Gruppo guidato dal presidente Giorgio Galvagno e dall’Amministratore delegato Carlo Demartini.