E’ in programma un presidio sotto la Prefettura, in piazza Alfieri ad Asti, domani (venerdì) dalle 9 alle 11. A protestare saranno i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza in occasione dello sciopero regionale per il rinnovo del contratto integrativo del Piemonte. La mobilitazione – proclamata dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil – segue la procedura di raffreddamento richiesta dalla commissione di garanzia, conclusasi senza esito.
Il commento dei sindacalisti
“Rimane fermo e determinato – spiegano i segretari territoriali Giovanni Pulzella (Cisl), Mario Galati (Cgil) e Francesco Di Martino (Uil) – l’obiettivo di aprire concretamente la trattativa per aggiornare e migliorare i contenuti del contratto in essere e per ottenere, soprattutto sul piano economico, risultati che diano risposte adeguate agli ancora troppo bassi salari dei lavoratori. Così come continua la raccolta delle vertenze finalizzata all’applicazione, dal momento dell’assunzione, del contratto regionale per quei dipendenti da istituti di vigilanza ai quali non è stato applicato.
Inoltre vengono raccolte le vertenze anche a favore di coloro ai quali il contratto è stato applicato in modo non corretto, soprattutto riferito alle trasferte, ai rimborsi chilometrici, al compensativo e al salario. Tutte mancate – o non corrette – applicazioni che ammontano, in moltissimi casi, a differenze economiche pari a migliaia di euro”.
I lavoratori esonerati
Per effetto delle prescrizioni dettate dalla Legge 146 del 1990 -. e più precisamente riferite alla regola della rarefazione – sono esonerati dallo sciopero gli addetti al servizio di vigilanza e accesso ai varchi degli aeroporti piemontesi.