Iran e Tunisia rappresentano un mercato in espansione per il made in Italy e le aziende interessate ad investire in Nord Africa e Medio Oriente
Iran e Tunisia rappresentano un mercato in espansione per il made in Italy e le aziende interessate ad investire in aree come il Nord Africa e il Medio Oriente. Ma è necessario poter contar su partner affidabili ed esperti per ridurre i rischi e massimizzare le opportunità. Per questo l’Unione industriale – insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena e in collaborazione con il gruppo assicurativo finanziario Sace e Confindustria Assafrica & Mediterraneo – ha organizzato un incontro per illustrare le opportunità e i rischi connessi con l’attività estera in questi Paesi.
Il convegno, intitolato “Iran e Tunisia: nuove opportunità per il made in Italy”, si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell’Unione industriale. Ne è nato un focus sulle economie dei due Paesi, con l’obiettivo di favorire investimenti in loco e creare scambio commerciale. «L’incontro – commenta Paola Malabaila, presidente dell’Unione Industriale – era finalizzato a fare il punto della situazione su due Paesi, l’Iran e la Tunisia, che hanno giocato un ruolo molto importante per l’interscambio commerciale italiano. Un ruolo che si è un po’ affievolito sia a causa di una perdurante crisi economica che ha colpito tutti i mercati mondiali, sia a causa dell’embargo (è il caso dell’Iran). Embargo che si è protratto per molti anni, ma che è in fase di graduale eliminazione. Per fortuna un buon mantenimento dei canali diplomatici con l’Iran ci ha consentito, insieme al graduale sblocco dell’embargo, una forte ripresa dell’interscambio».
«La Tunisia – continua – è invece un partner storico del nostro Paese e devo dire che anche la nostra provincia, nel suo piccolo, continuare a dare il suo contributo per lo sviluppo manifatturiero, oltre che commerciale, del Paese. Vi sono infatti più aziende della nostra provincia che hanno delocalizzato una parte della propria produzione in questo Paese, visto come tra i più stabili dell’area del Nord Africa. Desidero quindi esprimere un particolare ringraziamento alle persone che sono intervenute in questo incontro, particolarmente qualificate a fornire sia utili consigli sia assistenza alle aziende intenzionate ad avviare o sviluppare rapporti commerciali con imprese iraniane e tunisine».
«Tunisia e Iran – ha aggiunto Pier Luigi d’Agata, direttore generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo – stanno diventando Paesi di punta dei processi di modernizzazione delle società. Ad accomunarli una popolazione giovane, cui dare occupazione, e quindi mercati anche in prospettiva con forte crescita dei consumi. Due strade di grande potenzialità per il sistema industriale italiano, non solo per l’export ma anche per partnership produttive».
e.f.