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Economia

L’incertezza sui mercati azionari continua: potrebbe durare più del previsto

Il Covid ha stravolto l’economia di ogni Paese e questo è un dato innegabile, che va inevitabilmente a riflettersi sulla situazione dei mercati azionari.

A dominare, anche quando in Italia si parla di ripresa e l’ombra del virus sembra per molti ormai alle spalle, è ancora una piena incertezza. Non si è fatto in tempo nemmeno a parlare di rinascita nel nostro Paese, che è arrivato l’annuncio di una possibile seconda ondata in Cina come negli USA.
L’andamento dei mercati azionari segue dunque la stessa strada compiuta dal virus: un percorso fatto di alti e bassi che purtroppo sembra impossibile da prevedere.

La vertiginosa discesa degli indici durante il lockdown

Per il momento, possiamo dire che il periodo peggiore per il mercato azionario sia stato quello che in Italia ha coinciso con il lockdown. Da marzo a maggio abbiamo infatti assistito ad uno stop quasi totale delle attività economiche nel nostro Paese, che ha portato ad un’inevitabile quanto repentina discesa di tutti i maggiori indici di mercato. Di esclusi dalla crisi finanziaria ce ne sono stati e parliamo di quei settori che durante il Covid sono rimasti pressoché illesi: i grandi e-commerce come Amazon, per esempio. Il settore bancario è al contrario stato investito in pieno dalla prima ondata e non potevamo attenderci un andamento differente.

La ripresa momentanea dopo il lockdown

Quando il lockdown è terminato in Italia, l’andamento del mercato azionario ha mostrato qualche timido segno di ripresa, evidente osservando  la quotazione delle azioni UBI Banca e molti altri indici che sono saliti. Da maggio a giugno dunque la situazione sembrava aver preso la giusta direzione, anche se l’ombra del Covid è sempre stata presente. La ripresa delle attività economiche in Italia è stata però avvertita anche in Borsa e l’ottimismo non è mancato di certo. Purtroppo però, come avevano anticipato gli esperti ancora qualche mese fa, non si può cantare vittoria: al contrario ci si devono attendere nuove sorprese, che potrebbero rivelarsi molto più difficili del previsto.

La terza fase e la paura di una nuova ondata

Siamo ormai entrati nella terza fase dell’emergenza e in Italia ancora possiamo respirare un clima di ottimismo, almeno a livello generale. La situazione infatti nel nostro Paese non si può dire delle più catastrofiche, ma il mercato azionario non contempla solamente l’Italia e non possiamo fare a meno di rivolgere il nostro sguardo oltre i confini nazionali. Se infatti in Europa si parla di ripresa e di rilancio, lo stesso non si può certo dire ora come ora in Cina e tanto meno negli USA, dove sembrano essersi accesi nuovi focolai di contagio.
La terza fase dunque sarà fondamentale, anche e soprattutto per quanto riguarda l’andamento del mercato finanziario. Domina ancora un’incertezza sconcertante, che potrebbe proseguire per molto tempo. Non è dunque ancora il momento di cantare vittoria, perché se dovesse avverarsi la previsione di una seconda ondata di contagi le cose potrebbero mettersi male, peggio ancora di prima. Non ci resta dunque che attendere e sperare che l’impatto sull’economia non sarà troppo duro da superare.

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