Scade il 31 gennaio il termine entro cui si può partecipare al bando "Asti città green". Pubblicato dall'Università di Asti, è volto a selezionare dieci imprese da insediare
Scade il 31 gennaio il termine entro cui si può partecipare al bando "Asti città green". Pubblicato dall'Università di Asti, è volto a selezionare dieci imprese da insediare nell'omonimo incubatore. In sostanza, l'ateneo si impegna a fornire, alle dieci imprese o agli aspiranti imprenditori selezionati, una postazione presso i locali dell'ateneo, servizi di consulenza, formazione e tutoraggio per avviare o consolidare l'impresa.
Possono partecipare imprese create e gestite da giovani imprenditori piemontesi di età inferiore ai 35 anni; imprese che hanno l'unità locale attiva nel Registro delle imprese della Camera di Commercio di Asti; giovani aspiranti imprenditori piemontesi di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L'attività economica non deve essere tecnologica, ovvero deve caratterizzarsi per un approccio innovativo, creativo e di valore aggiunto in riferimento alle vocazioni del territorio. Vocazioni che rimandano ad ambiti caratterizzati da tecnologia bassa o assente, come il settore dell'enogastronomia, dei prodotti tipici, del turismo e della cultura, del benessere, della green economy (intesa in senso ampio, sostenibile e non esclusivo), del welfare locale e della gestione dei beni e delle tradizioni locali.
Sul tema è previsto un incontro, mercoledì, in cui il presidente del consorzio Astiss, Michele Maggiora, insieme al direttore, Francesco Scalfari, illustreranno i contenuti della selezione. All'incontro, in programma alle 9.30 nella sede dell'ateneo, sono invitati, oltre agli Enti che compongono il consorzio, le associazioni datoriali e imprenditoriali, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, l'Ufficio scolastico territoriale e i sindacati. Per informazioni sul bando: segreteria@uni-astiss.it, innovazione@lamoro.it, www.uni-astiss.it
e. f.