La legge di stabilità che sta per essere approvata dal Parlamento si abbatte sulle Fondazioni bancarie prevedendo una maggiore tassazione sui dividendi percepiti che passerà dal 5% al 75%.
La legge di stabilità che sta per essere approvata dal Parlamento si abbatte sulle Fondazioni bancarie prevedendo una maggiore tassazione sui dividendi percepiti che passerà dal 5% al 75%. Unoperazione che avrà come risultato per la Fondazione CrAsti una minor disponibilità di circa 2 milioni di euro.
«Una decisione pesantissima e senza senso la definisce Michele Maggiora, presidente della Fondazione CrAsti – Lo Stato sa benissimo che tagliare risorse alle Fondazioni significa tagliarle al territorio coinvolgendo a cascata enti, associazioni, istituzioni. Ancora più grave è la retroattività di tale norma, che complica ulteriormente la situazione e le scelte che andranno affrontate. Ora come ora è assolutamente prematuro dire su quali progetti verranno fatti dei tagli e su quali no. Innanzitutto precisa Maggiora – si tratta di un disegno di legge e pertanto ancora soggetto a modifiche, cosa che mi auguro. Anzi, spero si decida per la sua cancellazione.
Nel caso in cui entrasse in vigore, occorrerà fare riflessioni molto prudenti e attente e dare delle priorità a fronte di una considerevole riduzione dei fondi approvando un nuovo piano programmatico. È chiaro che le iniziative in atto e gli impegni che la Fondazione ha già assunto non si possono buttare da un mese allaltro, ma lentrata in vigore di un patto di stabilità di tale portata avrà come conseguenza una grave mancanza di risorse per il territorio».
La retroattività della norma prospettata al 1° gennaio 2014, in particolare, rischia di impattare pesantemente sul sostegno alle attività già programmate che si vedranno ridurre il contributo della Fondazione a seconda di quanto stabilirà la legge, come comunicato per mezzo nota stampa: Valutata la situazione, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ritiene prudenziale sospendere, fino a definizione delliter legislativo del disegno di legge di stabilità 2015, lattività erogativa. Inoltre per il 2014 la Fondazione si riserva la possibilità di ridurre, in percentuale da definirsi, i contributi deliberati nel corrente esercizio e non ancora erogati.
Marzia Barosso