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Mancati pagamenti alla Cantina SocialeI soci aspettano 1 mln e 800 mila euro
Economia

Mancati pagamenti alla Cantina Sociale
I soci aspettano 1 mln e 800 mila euro

«Dove sono i nostri soldi?». Questa la domanda che si pongono i 200 soci conferitori della ormai ex cantina sociale di Canelli che ancora aspettano il pagamento delle uve della vendemmia 2012 per un

«Dove sono i nostri soldi?». Questa la domanda che si pongono i 200 soci conferitori della ormai ex cantina sociale di Canelli che ancora aspettano il pagamento delle uve della vendemmia 2012 per un valore di 1 milione e 800 mila euro. La tensione in via Buenos Aires, dove hanno sede gli stabilimenti della cooperativa, era esplosa nell’aprile scorso quando era ormai chiara la difficoltà economica. L’esposizione debitoria della cantina è pari a 10 milioni di euro.

L’assemblea dello scorso giugno aveva stabilito, quindi, non solo la messa in liquidazione della storica cantina (che giusto quest’anno avrebbe festeggiato gli 80 anni) ma anche disposto che il 40% del debito maturato nei confronti dei soci sarebbe stato saldato entro settembre 2013. Il restante 60% nel corso dei tre anni successivi. Al momento, però, così non è stato  e chiaramente serpeggia malumore e preoccupazione tra questi agricoltori.

200 famiglie alcune con crediti di oltre 100 mila euro che si interrogano sul quando verranno effettuati i pagamenti. Eppure da un confronto con il commercialista Renato Berzano, uno dei due liquidatori nominati dall’assemblea in primavera e subentrati ad accordo concluso, pare che i soldi ci siano. Negli ultimi due mesi le banche avrebbero erogato liquidità proprio per permettere di pagare i debiti e che la somma è nella disponibilità della Canelli Wine Trading, società partecipata della cantina sociale la quale ne è socia al 51%.

Qual è dunque l’intoppo? A quanto pare i liquidatori avrebbero dato disposizione alla Wine Trading di procedere con quanto stabilito nel corso dell’assemblea di giungo (e quindi di pagare il 40% delle uve ai soci conferitori) ma la Wine Trading avrebbe sospeso le procedure per “questioni contingenti”. «I liquidatori non sono gli amministratori della Wine Trading – spiega il dott. Berzano – e non dipende da noi. In ogni caso faremo quanto è possibile per andare in contro alle spettanze legittime dei soci. A questo proposito stiamo valutando quali strade percorrere». In questi giorni la Wine Trading ha fatto presente la poca liquidità. Una situazione complicata, complessa di non facile soluzione dunque.

La notizia positiva è che alcuni gruppi si sono fatti avanti perché interessati alla cantina sociale e in questo momento stanno visionando la documentazione relativa alla cooperativa canellese. «Stiamo facendo il possibile per salvare i 40 posti di lavoro oltre ai contratti e al nome di un’azienda storica e importante per la realtà economica cittadina» ha concluso Berzano. Al momento i dipendenti della cantina sono al lavoro, sulla linea di produzione del Canej.

Nel frattempo i liquidatori prevedono di convocare un’assemblea per l’approvazione del bilancio e nel corso della quale, inevitabilmente, si tornerà a parlare anche della questione relativa ai pagamenti. L’ex presidente della Cantina Roberto Marmo e attuale amministratore delegato della Wine Trading non ha rilasciato commenti e rimanda ai liquidatori.

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