Giacca sahariana su camicia bianca, pantaloni blu, sguardo giustamente incuriosito come uno delle migliaia di enoturisti che hanno affollato Canelli, la Città del Vino. Senza rinunciare agli assaggi
Giacca sahariana su camicia bianca, pantaloni blu, sguardo giustamente incuriosito come uno delle migliaia di enoturisti che hanno affollato Canelli, la Città del Vino. Senza rinunciare agli assaggi e al passeggio tra le bancarelle e le pro loco. Domenica di relax per Michel Mauran, amministratore delegato della Pernod Ricard Italia, arrivato a Canelli per vivere in prima persona la manifestazione alla quale, da anni, lazienda di via Bosca porta un apporto significativo. Sorridente e disteso, allo stand allestito da Pernod Ricard alla Sala delle Stelle ha incontrato i dipendenti, conversato con i clienti, accolto i giornalisti.
Monsier Michel Mauran, questa è la sua prima Canelli, la Città del Vino. Che cosa ne pensa?
Una bella manifestazione, ben organizzata, partecipata e ricca di proposte. E bello esserci e viverla.
La Pernod Ricard e la Ramazzotti, a Canelli, sono una realtà importante. Qualè il futuro dellazienda in città?
Nello stabilimento di Canelli sono stati fatti investimenti molto importanti negli anni e se ne faranno ancora. La nostra volontà è di crescere sempre, ampliando la gamma dei prodotti come ci chiede la clientela sui vari mercati mondiali.
LAperitivo Ramazzotti è lultimo nato. Come va il mercato del beverage?
Si, lAperitivo Ramazzotti è lultimo nato ed ha bisogno ancora di un po di tempo per farsi conoscere bene. Il mercato va bene soprattutto allestero; Europa, ma anche Asia e America. In Germania, ad esempio, abbiamo lanciato un nuovo Amaro Ramazzotti Lemon che sta riscuotendo un grande successo. Ci stiamo diversificando, così come si diversifica il gusto della gente.