Spesa no stop a San Salvario, quartiere di Torino, dove a inizio mese è stato inaugurato il primo supermercato h24 della città. Questo negozio, legato a un marchio della grande distribuzione, sorge
Spesa no stop a San Salvario, quartiere di Torino, dove a inizio mese è stato inaugurato il primo supermercato h24 della città. Questo negozio, legato a un marchio della grande distribuzione, sorge in via Madama Cristina ed è sempre aperto, sette giorni su sette, dalle 24 alla mezzanotte del giorno successivo. Una novità che già sta rivoluzionando le abitudini dei torinesi, oggi sempre meno legati ai vincoli degli orari. Davanti alle casse, dopo l'una, passa un po' di tutto: dal popolo della notte che si nutre di discoteche e locali ai lavoratori che hanno appena staccato il turno, studenti universitari dal bioritmo scombinato per gli esami oppure semplici nottambuli che cercano di ammazzare il tempo. Capita anche la famiglia che, all'uscita dal cinema, decide di fare un salto per un acquisto necessario per il giorno successivo mentre alle prime luci dell'alba c'è sempre qualche anziano mattiniero che a dispetto dell'insonnia decide di fare la spesa per evitare il caos della giornata.
Insomma, l'iniziativa piace ma in fondo ci troviamo Torino e in uno dei quartieri più vivaci della città. Viene da chiedersi se questo esperimento potrebbe essere riportato ad Asti. Mauro Ardissone, Presidente provinciale di Confesercenti pare scettico: «Difficile che qualche supermercato azzardi questo tipo di apertura. Il volume di utenza della nostra provincia è troppo ridotto perché il fatturato lo consenta. Da un punto di vista personale, poi, mi chiedo se ce ne sia una vera necessità». Da chiedersi se, in caso contrario, questa eventualità potrebbe arrecare qualche problema ai piccoli esercizi. «Ne dubito ?- commenta Ardissone -? negli anni i piccoli negozi hanno fidelizzato la propria clientela che ormai li preferisce ai grandi supermercati. Piuttosto il problema della concorrenza potrebbe sussistere all'interno della grande distribuzione, tra catene che possono permettersi l'apertura h24 e quelle no». Nessuna apertura in vista su Asti, neppure per Claudio Bruno di Confcommercio: «Non abbiamo segnalazioni di questo tipo ma dubito che su Asti si possa supportare una simile iniziativa».
Chi invece in terra astigiana ha tentato l'avventura dell'apertura no stop è Mario Paterna, dell'omonima panetteria in corso Alessandria. Certo, in questo caso non parliamo di un supermercato ma di un'attività commerciale mirata alla vendita esclusiva di generi alimentari e nello specifico di quei prodotti che non caso sono ricercati in caso di languorino notturno. Per il signor Mario la scelta di rinunciare all'orario di chiusura è stata azzeccata: «Da un anno la mia panetteria è aperta al pubblico ad ogni ora del giorno, escluso il sabato sera. I riscontri sono ottimi e la clientela è soddisfatta». Ogni notte transitano nella Panetteria Paterna tra le 50 e 60 persone che acquistano brioche, focacce, pizze ma anche latte. Si tratta di uomini delle forze dell'ordine, operai a fine o inizio turno e ragazzi di rientro dalla movida che prima di rincasare non disdegnano un cornetto caldo appena sfornato.
Lucia Pignari
