Il 45,70% delle aziende controllate è risultata irregolare, con una punta del 50,78% nel terziario (commercio, esercizi pubblici, studi professionali, servizi diversi)
Ammontano a 655 le ispezioni e gli accertamenti effettuati nel 2016 dalla Direzione territoriale del lavoro di Asti. Controlli che hanno riguardato aziende con almeno un dipendente in tutti i settori (agricoltura, industria, edilizia, terziario). Risultato: il 45,70% delle aziende controllate è risultata irregolare, con una punta del 50,78% nel terziario (commercio, esercizi pubblici, studi professionali, servizi diversi).
Il bilancio dell’attività dell’anno scorso è stato fornito dall’Ispettorato territoriale del lavoro di Asti – Alessandria, il nuovo ufficio in cui, dallo scorso 1° gennaio, sono confluite le Direzioni territoriali del Lavoro di Asti e Alessandria.
L’occasione è stata la firma – alla presenza del direttore Sergio Fossati e dell’ispettore Gian Piero Colore – del protocollo d’intesa con la Consigliera di parità della Provincia Chiara Cerrato. L’obiettivo è collaborare nella tutela antidiscriminatoria in favore di lavoratrici e lavoratori, attraverso un reciproco scambio di informazioni per individuare potenziali fenomeni di discriminazione diretta e indiretta sui luoghi di lavoro.
La “maglia nera” al terziario.
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Elisa Ferrando