Chiedono l’intervento della politica e dell’Amministrazione comunale i sindacati Cgil, Cisl e Uil «per tentare di riprendere un percorso di gestione della casa di riposo di Castelnuovo Don Bosco sostenibile sotto tutti i punti di vista»
Chiedono l’intervento della politica e dell’Amministrazione comunale i sindacati Cgil, Cisl e Uil «per tentare di riprendere un percorso di gestione della casa di riposo di Castelnuovo Don Bosco sostenibile sotto tutti i punti di vista». Si dicono inoltre pronti ad ogni forma di lotta dopo il nulla di fatto all’incontro in Prefettura, svoltosi mercoledì ad Asti, con le cooperative Dussman e Kursana Piemonte, che dal 1° maggio cominceranno a gestire la struttura (di cui hanno vinto l’appalto). Un incontro chiesto dai sindacati in seguito alla volontà delle cooperative di tagliare il monte ore lavorativo degli oltre 100 lavoratori dal 10% al 60% ( a seconda delle mansioni) per esubero del personale rispetto alle effettive necessità. Volontà confermata in occasione dell’incontro in Prefettura, tanto che i sindacati hanno proposto un taglio per tutti i lavoratori del 7,5%, proposta non accettata dalle cooperative. Di conseguenza è stato annunciato dai sindacati un presidio permanente davanti alla struttura.