Vigili del fuoco in sciopero giovedì mattina ad Asti. Davanti alla Prefettura si è riunito un gruppo di trenta pompieri decisi ad incrociare le braccia in segno di protesta contro la mancata
Vigili del fuoco in sciopero giovedì mattina ad Asti. Davanti alla Prefettura si è riunito un gruppo di trenta pompieri decisi ad incrociare le braccia in segno di protesta contro la mancata apertura di un distaccamento permanente a Canelli. A promuovere liniziativa il sindacato di categoria Conapo che ha registrato unadesione del 90% del personale operativo mentre una parte di chi era a riposo ha manifestato solidarietà nei confronti delliniziativa. Garantiti nel corso delle quattro ore della mobilitazione solo i servizi essenziali.
«Abbiamo più volte chiesto al Comando Provinciale di attivarsi affinché reperisse le risorse necessarie per attivare una sede permanente a Canelli. Fino a questo momento abbiamo però registrato uno scarso interesse nei confronti della nostra richiesta. Come era stato stabilito nel verbale della procedura di raffreddamento, il Comandante provinciale avrebbe dovuto attivarsi entro quindi giorni. Questo non è avvenuto e quindi abbiamo deciso di scioperare» spiega Gianluca Manzi Segretario provinciale Conapo. La richiesta fa riferimento ad un decreto a firma del Ministro Angelino Alfano che stabilisce la trasformazione del presidio di volontari attualmente presente in Valle Belbo in un presidio di vigili del fuoco permanente, cioè di vigili del fuoco professionisti.
«Non abbiamo nulla contro i volontari di Nizza e Canelli, che operano molto bene sul territorio ma resta il fatto che il servizio offerto da un nucleo di professionisti sarebbe qualitativamente superiore, sia in termini tecnici di intervento sia per quanto riguarda le tempistiche. Inoltre, se così viene stabilito dal Ministero dellInterno non capiamo perché il Comando non si adegui al decreto» aggiunge Manzi. Con lui era presente anche Alessandro Decato Zangoli, Segretario nazionale Conapo che aggiunge: «Il provvedimento, se attuato, consentirebbe di creare nuovi posti di lavoro perché è previsto lo stanziamento di sei nuove unità a completamento della squadra che andrebbe a lavorare su Canelli e che in totale deve comprendere 28 vigili. Inoltre, la sede permanente garantirebbe un presidio del territorio costante, h 24 e 365 giorni lanno».
Secondo il Conapo, la soluzione sarebbe semplice: spostare una delle due squadre di vigili del fuoco al momento stanziata ad Asti su Canelli. Nel corso della mattinata di sciopero, una delegazione del sindacato è stata ricevuta in Prefettura. «Il confronto è stato positivo, abbiamo esposto la situazione. Ci auguriamo un interessamento del Ministero alla nostra richiesta» conclude, infine, Manzi. Conapo non esclude ulteriori forme di protesta per i giorni a venire.
Lucia Pignari