E’ in programma oggi (martedì), alle 16.30 nella sala meeting dell’Hotel Aleramo ad Asti, il convegno annuale dell’associazione Federcontribuenti. Sarà l’occasione per analizzare gli effetti economici provocati dalla pandemia e dai rincari delle materie prime, definiti dall’associazione “ultimo tassello di un puzzle distruttivo per famiglie e imprese”, ma ancor più per gettare uno sguardo sul futuro con la nuova Legge di Bilancio e la pace fiscale.
Le parole del direttore generale
“La speranza per l’anno appena conclusosi – sottolinea Vincenzo Tagliareni, direttore generale dell’associazione – era quella di assistere a una lenta ripresa, dopo un periodo contrassegnato dal Covid e dalla chiusura forzata di troppe realtà, locali e non. Intendiamoci, avevamo già preannunciato che i decreti emanati dal Governo e la sospensione temporanea dell’attività dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione fossero semplicemente uno specchio per le allodole, ma nel frattempo abbiamo assistito quasi impotenti a un incremento dei prezzi, che ha aggravato ancor più l’incertezza e raso sul lastrico migliaia di privati e partite iva, senza alcun aiuto da parte dello Stato”.
Uno Stato che, secondo il direttore generale, è “incapace di rispondere ai bisogni di un Paese che nel 2023 potrebbe perdere altre 120mila imprese, schiacciate dai costi e dalla carenza di misure, proporzionate alla gravità dell’emergenza da fronteggiare”.
Uno Stato che, secondo il direttore generale, è “incapace di rispondere ai bisogni di un Paese che nel 2023 potrebbe perdere altre 120mila imprese, schiacciate dai costi e dalla carenza di misure, proporzionate alla gravità dell’emergenza da fronteggiare”.
Il libro
“La pace fiscale: opportunità o illusione” sarà quindi uno dei temi trattato dall’ex imprenditore astigiano, anche autore di “Io non sono Stato”, testo autobiografico, nel quale Tagliareni ripercorre la sua personale battaglia contro un sistema “oppressivo e usuraio” e trasformando le sfide in opportunità di crescita personale e professionale.
Il libro, già nella prefazione di Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, offre uno spaccato di esistenza comune e accumunante, prendendo le mosse dagli errori giudiziarie e dalle loro vittime. Oltre ai temi fiscali, tra i quali anche gli strumenti a tutela dei contribuenti per contrastare le procedure esecutive, ampio spazio verrà infatti dedicato alla riforma giudiziaria.
“In molteplici occasioni – ha dichiarato Tagliareni – mi sono scontrato con il pregiudizio e in ognuna di queste ho ricordato due principi fondamentali: la presunzione di non colpevolezza, prevista dal nostro ordinamento giuridico e dalla Costituzione Italiana e l’erronea, assoluta e assolutista concezione del potere giudiziario come buono e salvifico”.
Il libro, già nella prefazione di Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, offre uno spaccato di esistenza comune e accumunante, prendendo le mosse dagli errori giudiziarie e dalle loro vittime. Oltre ai temi fiscali, tra i quali anche gli strumenti a tutela dei contribuenti per contrastare le procedure esecutive, ampio spazio verrà infatti dedicato alla riforma giudiziaria.
“In molteplici occasioni – ha dichiarato Tagliareni – mi sono scontrato con il pregiudizio e in ognuna di queste ho ricordato due principi fondamentali: la presunzione di non colpevolezza, prevista dal nostro ordinamento giuridico e dalla Costituzione Italiana e l’erronea, assoluta e assolutista concezione del potere giudiziario come buono e salvifico”.
Ospite l’avvocato Salvagni
Una premessa essenziale, quella del Tagliareni, anche a fronte della partecipazione al convegno di Claudio Salvagni, avvocato difensore di Massimo Bossetti. Un processo tra scienza, diritto e media, oggi nuovamente al centro della cronaca nazionale per i recenti sviluppi legati all’indagine.
Il convegno è organizzato in collaborazione con l’associazione nazionale “Io non sono Stato”, presieduta dallo stesso Tagliareni e volta alla difesa dei cittadini colpiti dalla mala giustizia
Il convegno è organizzato in collaborazione con l’associazione nazionale “Io non sono Stato”, presieduta dallo stesso Tagliareni e volta alla difesa dei cittadini colpiti dalla mala giustizia