E’ in corso il presidio fisso promosso dalle Rsu (Rappresenze sindacali unitarie) di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil davanti ai cancelli della Comdata di Asti, gruppo industriale multinazionale operante nel settore dei servizi alle imprese (call center e contact center) nelle aree dell’assistenza clienti, della gestione dei processi di back office e di gestione del credito. La mobilitazione si svolgerà fino alle 16 in occasione dello sciopero generale nazionale del settore telecomunicazioni in programma oggi (martedì) per l’intero turno lavorativo, all’insegna dello slogan “Riprendiamoci il futuro”.
I motivi dello sciopero
Preoccupati i sindacati. “Il riassetto industriale che sta prendendo forma a causa dello scorporo delle grandi compagnie Tim, Vodafone, Wind 3 – affermano – fa pensare ad un futuro del settore delle telecomunicazioni caratterizzato da 20mila posti di lavoro a rischio, con un presente dominato da scorpori, ristrutturazioni, tagli, licenziamenti. La mobilitazione dei lavoratori, quindi, è un’urgenza e una necessità. Il tempo è scaduto”.